
In occasione del settimo anniversario del crollo del Ponte Morandi, la politica si stringe intorno a quel drammatico evento per ricordare le vittime e fare luce sulle ombre di quella vicenda. Dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, fino al presidente del Senato, Ignazio La Russa, passando per le massime istituzioni dell'esecutivo, l'intero arco parlamentare ha preso posizione.
"Il crollo del Ponte Morandi ha segnato un severo richiamo alle responsabilità pubbliche e private in tema di sicurezza delle infrastrutture. Un punto di non ritorno a pratiche che hanno generato un disastro di quelle proporzioni", ha scritto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un messaggio alla sindaca di Genova, Silvia Salis. "La rapida ricostruzione di un così importante tratto stradale, il Ponte Genova San Giorgio, riconnettendo la Città e l'Italia, è stata un atto di ripartenza" scrive il capo dello Stato, sottolineando che "la tutela delle infrastrutture, per garantire piena sicurezza nella circolazione, non ammette alcuna forma di negligenza".
Dello stesso avviso il presidente della Camera. Ricordo con dolore il 14 agosto di sette anni fa, giorno del crollo del Ponte Morandi. Il mio pensiero va alle famiglie delle vittime e a tutta Genova, che ha saputo reagire con coraggio e dignità". Così sui social il presidente della Camera, Lorenzo Fontana. "Sette anni fa il crollo del Ponte Morandi a Genova portava via con sé 43 vite, lasciando dolore, sgomento e molte domande destinate a segnare a lungo la coscienza della Nazione.Il ricordo di quella tragedia resta tuttora forte, così come resta forte l’impegno a fare della memoria un fondamento di responsabilità.Il nuovo Ponte San Giorgio è diventato simbolo di riscatto e di volontà collettiva, ma nessuna opera potrà mai colmare l’assenza di chi non c’è più. A tutte le vittime, ai loro familiari, a chi porta ancora le conseguenze di quel triste giorno, va il nostro pensiero", scrive invece La Russa.
A farsi sentire sono anche i singoli partiti dell'esecutivo. Per voce del segretario Matteo Salvini la Lega scrive: "Nel ricordo di chi non c'è più, rendiamo onore alla reazione straordinaria di una Città, di una Regione, di un Paese che, all'indomani della tragedia, seppero unirsi per ricostruire in tempi record un'opera sicura e moderna, superando divisioni, ostacoli e burocrazia. Un risultato che ha mostrato la forza dei genovesi e dei liguri, la determinazione di tutta la nazione, l'eccellenza del nostro ingegno e la capacità di rialzarsi. È questa l'Italia dei SÌ: quella che sceglie di guardare avanti e trasformare il dolore in futuro".
"Il dolore e lo strazio provato in quelle ore, fra le macerie, sono per me memoria incancellabile, se ripenso a quel 14 agosto. Non oso immaginare quanto doloroso sia il vuoto avvertito dai familiari e dagli amici per le 43 vite spezzate. Dove c’erano i resti del Ponte Morandi abbiamo riscostruito in tempi record e con attenzione alla legalità e alla sicurezza una nuova infrastruttura, apprezzata in tutto il mondo. Dove c’erano concessioni autostradali vergognose, firmate in passato a tutto vantaggio dei privati, abbiamo fatto il massimo di quel che si poteva fare di fronte a un accordo che legava mani e piedi lo Stato e le sue casse: mandare via chi aveva gestito in quel modo l’infrastruttura e non poteva restare al suo posto a incassarne i profitti. Ho toccato con mano cosa significa rappresentare lo Stato e sentirsi osteggiati da più lati e in tutti modi, quando invece la difesa dello Stato e dell’interesse pubblico dovrebbe essere motivo di orgoglio per tutti i cittadini. Quel che non possiamo minimamente ricucire è lo strappo nell’animo di chi ha perso i suoi affetti in quello scandaloso crollo: queste persone meritano di avere giustizia e che ci sia lo sforzo di tutti per garantire negli anni la memoria di quell’orrore". Così il leader M5S, Giuseppe Conte, presidente del Consiglio all'epoca del crollo del ponte Morandi.
Intanto
l'arcivescovo di Genova Marco Tasca ha celebrato nella Chiesa parrocchiale di San Bartolomeo della Certosa una messa in ricordo delle 43 vittime del crollo del Ponte Morandi, avvenuto il 14 agosto di sette anni fa.