"Lei c'è". Ecco cosa ha ricevuto la mamma di Denise Pipitone

Il post di Piera Maggio sui social: lo Stato considera Denise ancora viva e ha inviato alla famiglia la nuova tessera sanitaria della bimba scompaesa da Mazara del Vallo nel 2004

"Lei c'è". Ecco cosa ha ricevuto la mamma di Denise Pipitone

Una consegna inattesa e dolorosa quella ricevuta oggi da Piera Maggio, la mamma di Denise Pipitone. Alla donna è infatti stata recapitata la nuova tessera sanitaria di Denise, considerata ancora viva, fino a prova contraria, dallo Stato italiano.

Scomparsa all'età di quattro anni il primo settembre del 2004 a Mazara del Vallo, Denise non è mai stata ritrovata. Sono trascorsi ben 18 anni da allora, ma per l’Agenzia delle entrate è ancora viva, almeno fino a un eventuale ritrovamento del corpo. Si tratta, dunque, di un atto dovuto. Nessuna intenzione di ferire i sentimenti della mamma di Denise.

Ricevere la busta con la tessera sanitaria della figlia che non ha mai smesso di cercare è tuttavia stato un duro colpo per Piera Maggio, che sui social pubblica la foto del documento che le è stato consegnato.

"Da una parte tanta amarezza, dall'altra lo Stato italiano ci fa sentire la presenza di nostra figlia... perlomeno con il codice fiscale che era in scadenza. Denise c'è, fino a prova contraria. 02/01/2023", si legge nel messaggio che accompagna il post.

Evidente il dolore della mamma di Denise. Immediata la reazione del popolo del web, che sente profondamente la vicenda della bambina scomparsa da Mazara del Vallo. Se da un lato permane la speranza che una Denise ormai donna venga ritrovata, dall'altro è tanta l'amarezza, così come la voglia di vedere uno Stato italiano più attivo nelle ricerche.

"Prendetela come segno del destino. Denise c'è.. Un abbraccio a Voi", commenta un utente. "Speriamo la verità prima o poi venga fuori.. io penso che sia viva, e i colpevoli non sono lontani", aggiunge un altro. "Spero che sia un segno del destino e spero sempre con voi che la vostra piccola grande cucciola possa riabbracciarvi", si legge ancora. "Questo documento mi emoziona e ci fa sperare credere desiderare di più di averla tra noi un caro abbraccio", commenta un'altra internauta. E, ancora: "Lo Stato dovrebbe fare molto di più cercando concretamente Denise, non inviando solo una tessera sanitaria scaduta, che di fatto non puó utilizzare Lo Stato ha insabbiato per tutti questi anni, coprendo i veri colpevoli di questo reato, depistando ogni giorno con palese connivenza. Il popolo italiano non smetterà mai di cercare Denise Pipitone".

Intanto l'ex pm Maria Angioni, un

tempo incaricata di seguire il caso di Denise, è stata condannata per false informazioni a un anno di reclusione con pena sospesa lo scorso 22 dicembre. La sentenza è stata emessa dal giudice monocratico di Marsala (Trapani).

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