Alla fine ce la farà, questo è certo. Danica la bella mora, Danica la splendida 26enne che ha da tempo stregato il mondo dei motori a stelle e strisce alla fine potrebbe arrivare nel patinato Circus a trecento all'ora. Tre anni fa a Indianapolis, quando ancora si disputava il Gp di F1 nel catino dell'Indiana, calamitò l'attenzione di tutto il paddock. Non era Schumacher l'eroe del giorno, ma lei, la moretta che poco tempo prima aveva strabiliato in quel di Indy. Se un dubbio c'era sulla serietà del progetto di un team di F1 americano, ora scompare alla luce del nome fatto come suo possibile pilota principale. Quello della Patrick è infatti il cognome più atteso dal mondiale abilmente gestito dall'accoppiata Bernie Ecclestone e Max Mosley. Per cui, c'è da giurarci, i due patron faranno ponti d'oro pur di averla. Tanto più in un momento come questo, con una F1 un po' confusa e priva di un vero appeal. Secondo quanto rivelato ieri, il team statunitense debutterà nel mondiale fra un anno, stagione 2010, e di nome farà USF1. Potrà disporre di un budget di 50 milioni di euro per cui non esagerato (quello della Honda che ha dato forfeit era di 300) e darà lavoro a un centinaio di persone fra tecnici, meccanici e addetti alla struttura. «Danica è una grande. Ha impatto mediatico» ha spiegato il direttore tecnico della squadra, Ken Anderson. «Non so se è qualcosa che vuole fare, noi certamente vorremo testarla».
L'altro pilota potrebbe essere una vecchia - e francamente subito dimenticata - conoscenza della F1, tale Scott Speed, pilotino attualmente impegnato nella Nascar, famosa serie americana. Da quanto risulta, la nuova squadra avrà come sede Charlotte, in Nord Carolina. In attesa che Ecclestone ritrovi la strada per un Gran premio negli Usa, accontentiamoci di questo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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