Cronache

Nel carrello al supermercato anche la spesa di solidarietà

Nel carrello al supermercato anche la spesa di solidarietà

Marzia Fossati

Chiunque oggi, varcando la soglia del supermercato di fiducia si senta chiamare da qualcuno proteso verso di lui nel porgergli un sacchetto, è pregato di non reagire secondo le tre consuete opzioni del caso: buttare un euro nella busta, mandare lo scocciatore a quel paese o tirare dritto col volto a sfinge. Con tutta probabilità infatti, non si tratterà della solita zingara querula o dell’abituale parcheggiatore abusivo di carrelli, ma solo di uno dei 4000 innocui volontari sguinzagliati per 179 supermercati in Liguria, determinati a rimanere ben desti sugli usci, con l’immobile costanza delle guardie regali inglesi dal cappello peloso agli ingressi di Buckingham Palace, pur di portare a termine la loro missione: consegnare la busta per la spesa della solidarietà ai clienti dei supermarket aderenti all’iniziativa del Banco Alimentare della Liguria che, scherzi a parte, per il nono anno consecutivo, organizza la Giornata della Colletta Alimentare.
Colletta perché, come noto, ogni poco forma assai, e anche solo una scatoletta di pelati donata da ciascuno, moltiplicata per tutti i clienti di tutti i supermercati liguri, concorre comunque a costruire qualcosa di importante, come un piccolo mattone alla base di un grande edificio di solidarietà; e Alimentare perché i suddetti sacchetti consegnati dai tenaci volontari andrebbero riempiti, secondo coscienza, preferibilmente con prodotti di largo consumo quali olio, omogeneizzati, prodotti per l’infanzia, tonno, carne e altri suggeriti dai coordinatori dell’iniziativa. I generi alimentari così raccolti verranno poi distribuiti a più di 1.210.000 persone bisognose, attraverso gli oltre 7200 enti convenzionati con il Banco Alimentare.
«Credo che aderire all’iniziativa del Banco Alimentare - ha affermato il Presidente della Regione Claudio Burlando, incoraggiando l’adesione alla Colletta - sia un modo diretto per dare un piccolo aiuto e condividere i bisogni delle vecchie e nuove povertà, che purtroppo sono in vistosa crescita in tutto il paese».
A fronte della scorsa edizione che fruttò 192.500 kg di prodotti raccolti presso 157 punti vendita, la Colletta 2005, che solo a Genova interesserà 70 centri della grande distribuzione, si pone l’obbiettivo non di bissare, ma ragionevolmente di migliorare ulteriormente il già ragguardevole traguardo del 2004. Anche quest’anno non hanno esitato ad aderire all’iniziativa, sostenuta dalla Presidenza della Repubblica, dalla Rai e dalla Regione Liguria, la stragrande maggioranza dei punti vendita di Basko, Dì per dì, Conad, Pam e Coop oltre a Metro, Babyfarma e Standa, con l’ulteriore aggiunta di parecchi discount (l’elenco completo si trova costantemente aggiornato sul sito www.bancoalimentare.it).


Si segnala infine come l’odierna Colletta non abbia mancato di ispirare l’eclettico giornalista Paolo Massobrio che, coadiuvato da Giovanna Ruo Berchera, ne ha tratto ispirazione per il suo libro «Avanzi d’autore», il manuale di cucina, alfiere della cultura del non spreco, dove trovare 120 ricette per riutilizzare gli «avanzi» con gusto e fantasia.

Commenti