Simona Lorenzetti
da Torino
Ancora nessuna rivendicazione per la busta esplosiva recapitata, ieri mattina, poco dopo le 11, al comando della polizia municipale di San Salvario-Borgo Po, in via Saluzzo a Torino. Gli inquirenti seguono la pista anarchico insurrezionalista, ma dal quel fronte, per ora, non è giunto alcun messaggio e tace anche internet. Il plico esplosivo è arrivato al comando insieme al resto della corrispondenza con francobollo di posta prioritaria, il mittente, quasi certamente fasullo, riporta un indirizzo di Milano. La busta gialla è stata maneggiata da un agente, il quale, insospettito dal volume e dal peso, ha deciso di aprirla in una stanza più isolata. Con lui cerano tre colleghi quando ha aperto il plico, tagliando la carta sul fondo. Cè stata una fiammata e il vigile ha lanciato in aria la busta. Neanche un secondo dopo il plico è esploso: il principio dincendio che ne è derivato, è stato subito spento. Una vigilessa è stata accompagnata al pronto soccorso dellospedale Mauriziano per dei bruciori agli occhi. Illesi i suoi colleghi.
I resti dellordigno sono stati sequestrati dalla Digos. Secondo quanto si è appreso, allinterno della busta cera un portafoglio in pelle dentro al quale era stata sistemata della polvere da cava. Linnesco era costituito dal bulbo di una lampadina, collegato allesplosivo che con un meccanismo a strappo ha provocato la fiammata. Inoltre ,nella busta cerano dei bulloni e delle rondelle. Una bomba comunque «leggera», fatta più per spaventare che provocare danni, ma comunque destinata, almeno nella mente degli autori, a ferire chiunque avesse aperto la busta.
Secondo gli investigatori lattentato potrebbe essere ricollegato alle tensioni maturate negli ultimi giorni a Torino. Prima con la morte di uno spacciatore senegalese, ucciso in un tragico incidente da un poliziotto durante un controllo. Poi con gli scontri tra anarchici e polizia nel corso di una manifestazione contro il centro di permenenza temporanea di corso Brunelleschi: otto agenti feriti e un giovante antagonista arrestato il bilancio.
«È un episodio molto grave, un evento inquietante», ha commentato lassessore alla Polizia Municipale, Gianluigi Bonino. Fra le reazioni politiche quelle del presidente del consiglio comunale Mauro Marino che ha espresso «lo sdegno e la ferma condanna per lazione criminale», ribadendo la piena solidarietà al Corpo e alla vigilessa ferita.
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