Nellarea del Basso Tevere un «ecomuseo» allaria aperta
4 Aprile 2007 - 03:04Il progetto individua quattro poli dattrazione su terra e acqua
Potrebbe diventare uno degli «Open Air Museum» più grandi dEuropa: dovrebbe sorgere a Fiumicino nellarea del basso Tevere su circa 150 ettari di territorio. Patròn dellambiziosa iniziativa il principe don Ascanio Sforza Cesarini e suo figlio Muzio che proprio ieri, alla presenza di numerose autorità politiche, tra cui sindaco di Fiumicino, Mario Canapini e lassessore provinciale Giancarlo Bozzetto, hanno illustrato nelle Scuderie di Porto il progetto della società Oiga per la realizzazione di un Ecomuseo del Basso Tevere. «Grazie anche al nostro consorzio Oasi di Porto che gestisce il parco naturalistico convenzionato con Legambiente e già fruibile da 11 anni - spiega il principe Ascanio - intendiamo aprire dei musei allaria aperta, peraltro già sperimentati in altri Paesi europei e caratterizzati da spazi espositivi molto ampi e dalla presenza contemporanea di una funzione turistica e di una forte valenza didattica».
Nel progetto sono identificati quattro principali poli di attrazione, con accessi multipli dalla città, dal mare e dallaeroporto. Tre sono lungo il Tevere: una serie di percorsi lungo gli argini del Tevere e sulle vie naturalistiche esistenti; un trasporto sullacqua a bordo di barche a motore; e lattuale Oasi di Porto con lesagonale lago di Traiano (lantico bacino portuale fatto costruire dallimperatore Traiano tra il 98 e il 117 d.c. in sostituzione del preesistente porto di Claudio). Il quarto polo corrisponde allarea meglio nota come Coccia di Morto e sarà dedicato principalmente alla pesca e alla cultura marinara. «Cè un forte interesse da parte dellamministrazione per questo progetto di un privato che invece di cementificare, intende valorizzare il patrimonio naturalistico esistente - dice il sindaco Canapini -.