Neonato gettato in un canale. Caccia alla madre assassina

Neonato gettato in un canale. Caccia alla madre assassina

Napoli - L'orrore di un bambino buttato via come fosse un sacchetto di rifiuti, si è ripetuto ancora una volta. Scenario di questo terribile ritrovamento Camposano, cinquemila abitanti, piccolo centro dell'area Nolana (Napoli). Il piccolo, nudo, carnagione bianca, 3 chilogrammi e mezzo di peso, sarebbe nato al massimo 24 ore prima il ritrovamento, avvenuto ieri pomeriggio, nelle acque di un canale. Il pm della Procura di Nola, Valentina Sincero, ha ordinato l'autopsia, che dovrebbe essere eseguita tra oggi e domani. L'esame chiarirà se il bambino sia nato già morto, oppure come più probabile sia stato ucciso.

È stata una coppia di fidanzati a scoprire ieri pomeriggio il corpicino che galleggiava, a pancia in sotto, nell’alveo Gaudio, un corso di acqua piovana che parte dalle montagne di Avella, tra Avellino e il Nolano. I due ragazzi hanno subito chiamato il 112 col cellulare e avvertito i carabinieri della compagnia di Nola. Nel frattempo, altre persone, si erano accorte di quel corpicino che galleggiava come un bambolotto di stracci. La voce in paese si è sparsa in un attimo e nel giro di poco è cominciato un vero e proprio pellegrinaggio di cittadini. Inorriditi e increduli.

Sul ponticello, che passa sul canale, all'altezza del luogo dove è stato recuperato il corpicino qualcuno ha lanciato dei fiori bianchi, altri si sono fermati qualche secondo, il tempo di una preghiera.
Raccapricciante la scena del recupero del bambino: l'impatto con il fondale gli aveva provocato lo spappolamento dell'addome. Tra la folla qualcuno ha pianto, qualcun altro ha imprecato, maledicendo chi ha potuto macchiarsi di una simile infamia. Un crescendo misto di rabbia e commozione fino a quando la salma è stata adagiata in una piccola bara di legno bianco e portata all'Istituto di medicina legale del secondo Policlinico di Napoli.

Secondo i carabinieri, probabilmente, la madre che si è disfatta della sua creatura, o un suo eventuale complice, ha lanciato il bebè dal ponticello, alto almeno tre metri, che passa sullo specchio d'acqua non lontano da dove il corpo è stato poi ritrovato. Ora i carabinieri stanno dandole la caccia. Un compito non semplice. La puerpera potrebbe essere una donna residente a Camposano oppure in uno dei tanti paesi del Nolano. Potrebbe essere un'italiana così come una delle tante giovani dell’est Europa che battono le strade.

I carabinieri stanno cercando un’eventuale traccia lasciata dalla madre

negli ospedali della zona anche se, quasi di certo, il parto è avvenuto in «privato»: lo lascia intuire il modo rozzo, maldestro, con cui è stato reciso il cordone ombelicale del piccino.
carminespadafora@libero.it

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica