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«Nessuna offesa giustifica le violenze»

La Commissione europea ha ribadito la sua condanna «nei termini più forti» delle violenze perpetrate dai radicali islamici e si associa alle affermazioni della Presidenza austriaca dell’Ue che il giorno prima le aveva definite «inaccettabili». «La Commissione è consapevole che le vignette pubblicate nei media europei hanno offeso molti musulmani in tutto il mondo, ma nessuna offesa, percepita o reale, giustifica atti di violenza come quelli perpetrati nel fine settimana».
«La Commissione supporta pienamente la reazione dell’Unione Europea coordinata dalla Presidenza austriaca», ha detto il portavoce della Commissione Laitenberger, che ha fatto sapere che il Presidente José Manuel Barroso ha parlato dell’argomento con il cancelliere austriaco Wolfgang Schüssel e con i capi di governo di Danimarca e Svezia a cui ha espresso la solidarietà dell’esecutivo Ue. «La libertà di espressione, che la Commissione è impegnata a rispettare e difendere, è alla base della possibilità non solo di pubblicare le vignette ma anche di criticarle» ha ricordato Laitenberger.


La Commissione inoltre ha preso atto del fatto, ha aggiunto il portavoce, «che la grande maggioranza dei musulmani, pur criticando le vignette, ha chiaramente preso le distanze da simili violenze».

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