Niente di clamoroso alla nona, la Juve risponde a Inter e Samp passando con fatica a Siena con Amauri che adesso segna, il Milan festeggia anche senza la musichetta e rimonta il Chievo (doppietta di Nesta e paratona di Dida) con un secondo tempo galattico da brividi nel finale. Sconfitte le tre che hanno giocato giovedì in Europa League, la Fiorentina subisce il primo gol al Franchi. È il Bari con 5 reti la miglior difesa del campionato e di sorprendente c’è poco, in giro ci sono un mucchio di bravi e giovani calciatori che prendono una busta paga umana e sono un esempio.
Non è neppure clamorosa la sconfitta casalinga della Roma contro l’ultima in classifica Livorno che ora lascia il posto al Siena. Ranieri è alla quarta sconfitta, seconda all’Olimpico, e senza i gol di Totti (6 in campionato e dieci in coppa) non lo salva neppure Vucinic. Ora gli consigliano di guardarsi le spalle, significa pugnalate, e soprattutto zona retrocessione. Ranieri è innocente, la classifica invece mette ansia e mercoledì va a Udine. Il tecnico è in evidente imbarazzo: «Il Livorno si è portato a casa la posta», non lo sentivamo dire da anni. Sarà la presenza di Serse Cosmi, debutto vincente in dieci, espulso il portiere De Lucia per comportamento scorretto, perdeva tempo. Il Livorno, prima vittoria in campionato, riteneva un suo sacrosanto diritto perdere tempo. L’Udinese invece sembra in credito, soprattutto il bomber Di Natale, 9 reti, ieri un palo e un gol già fatto, ciucciato per evidente autostima. Mazzarri, espulso per proteste, e accolto con scetticismo da gran parte della tifoseria, ha preso sei punti in due partite. De Laurentiis ha detto che se Mazzarri verrà squalificato significa che il campionato è falsato. Fa il paio con la frase di Ranieri. Il Genoa ancora fermo, solo casualità.
La Lazio peggio della Roma, non vince da sette giornate, dopo due era a punteggio pieno. C’è l’ingresso del Palermo in zona Champions, Zenga ha rivelato che Moratti aveva pensato a lui per il dopo Mancini e ha spiegato la tattica dei suoi giovedì sera a San Siro nel posticipo della decima: «Ho visto troppa sudditanza nelle squadre che affrontano l’Inter, noi saremo sfrontati».
La capolista tranquilla? Mai, l’ultima è di Davide Santon che avrebbe chiesto di essere ceduto in prestito per non perdere la maglia azzurra. Moratti non ne vuole sentire parlare e poi chissà se anche questa è vera, qualcosa di negativo sull’Inter bisogna sempre scriverlo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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