Alleanza nazionale è all11,8 e il risultato soddisfa le aspettative, anche se un po più basso rispetto alla media nazionale. «È una porta in faccia alle speranze della sinistra che aveva puntato tutto su Milano e la Lombardia» commenta Ignazio La Russa, il capogruppo di An alla Camera che a Milano è candidato e a Milano ha fatto la campagna elettorale. «I risultati di An sono al livello delle migliori performance» dice, facendo il paragone con l11,5 delle politiche del 2001 e anche con le percentuali del 1996. A questo punto, secondo La Russa, «la battaglia delle amministrative è in discesa».
Unopinione pienamente condivisa dal vicesindaco, Riccardo De Corato, candidato al Senato, soddisfatto dalla performance del suo partito: «È un risultato importante per An che si attesta come terzo partito di Milano. Il presidente Fini ha condotto una campagna elettorale vincente che ha portato ai migliori risultati dopo il voto del '96». Il vicesindaco ritiene «clamorosi» i dati: «Sono estremamente soddisfatto per Milano. Si conferma il dato delle regionali: la Cdl è in vantaggio di 6-7 punti. Se oggi si fosse votato per il Comune, Letizia Moratti sarebbe sindaco. Non credo che lo scenario si modificherà nelle prossime settimane, nonostante la maggior parte dei mass media ci siano contro». Per il vicesindaco è «molto buono» il risultato della Cdl a livello lombardo, che conferma la tenuta della coalizione in tutto il nord Italia.
A questo punto, dice La Russa, limportante è continuare sulla strada tracciata. «Il segnale che dal voto politico arriva per le amministrative è che siamo in netto vantaggio. Si tratta solo di non disperdere un vantaggio già esistente». Insomma, bisogna mantenere la rotta: «Non ci vogliono rivoluzioni di contenuti, manteniamo la coesione e niente colpi di testa». Inoltre, secondo La Russa, esiste «il valore aggiunto della candidata». Spiega: «Noi siamo in netto vantaggio, nel peggiore dei casi Moratti e Ferrante hanno capacità di attrazione pari, dunque è fatta».
La Russa è convinto che il risultato particolarmente positivo di Milano e Lombardia sia dovuto alla forte coesione della Casa delle libertà: «Qui siamo noi, rappresentanti dei partiti, a dirimere le liti tra istituzioni, come è accaduto tra Comune e Provincia. Di solito capita il contrario».
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