Il grande caos alla fine non cè stato. I vari annunci di un lunedì di passione per la mobilità cittadina, che hanno martellato i milanesi per tutta la settimana passata, sono stati sconfessati. Dal punto di vista del traffico, la giornata di ieri, sia allinterno che fuori dallarea Ecopass, è stata assolutamente normale. Anzi, «notevolmente sotto la media del periodo», per sfruttare la terminologia delle previsioni del tempo. «Circa il 30 per cento di traffico in meno della normalità» ha spiegato Francesco Parazzini, responsabile della sala operativa della polizia municipale». Ma dove sono finiti dunque tutti i milanesi che ieri dovevano riprendere possesso della città abbandonata dai vacanzieri natalizi? Ieri riaprivano le scuole e gli uffici, ieri era il primo giorno feriale dallinizio dei saldi. Come si spiega?
«Sono spaventati dalle multe a casa loro, cercando di capire come attivare lEcopass» assicura Roberto Miglio, delegato sindacale della polizia municipale. «Moltissima gente non ha ancor chiaro cosa fare».
In effetti i problemi legati al pagamento del ticket sono continuati, seppur in tono minore rispetto allinizio della settimana scorsa, anche ieri. Il sito internet del Comune era pienamente attivo, e i numeri telefonici (il numero verde e il centralino informativo del comune) hanno funzionato a pieno ritmo. Lunica complicazione di ieri ha riguardato lattivazione via sms, che ancora ieri in molti casi «rimbalzavano» indietro. Claudia, ausiliaria del traffico, ha raccontato: «oggettivamente di traffico ce nè molto meno, si nota immediatamente che a qualcosa questo Ecopass è servito. Ma la gente non ha assolutamente chiaro come funziona, molti mi chiedono quale numero devono chiamare, altri se, nel caso passino due volte sotto i varchi, debbano pagare due volte. Cè molta confusione».
Che la gente si rivolga ai vigili o agli ausiliari del traffico è normale, ma il segno della confusione in cui versano i cittadini lo dà il fatto che ieri una troupe televisiva, in strada per fare un servizio, sia stata presa dassalto dai passanti che hanno chiesto agli sparuti giornalisti informazioni. Franco B.,58enne di Monza, motociclista, ha domandato se i motorini euro zero possono entrare o meno nella «zona rossa», lamentandosi del fatto che «le regole non sono molto chiare, faccio fatica ad orientarmi e non vorrei prendere una multa entrando in una zona proibita.
Inoltre, non credo che sia una soluzione utile, secondo me sarebbe meglio mettere il filtro antiparticolato a tutte le caldaie». Sonia F.
Le macchine euro 3 pagano solo se diesel.