No bipartisan agli psicofarmaci per i bambini

Una mozione bipartisan contro gli psicofarmaci ai bambini. L’ha depositata ieri in consiglio comunale l’azzurro Paolo Massari ma l’hanno sottoscritta il consigliere dell’Ulivo Pierfrancesco Maran, di Rifondazione Ines Quartieri, dei Verdi Enrico Fedrighini, di Fi Leone Talia, il capogruppo e la consigliera di An Carlo Fidanza e Barbara Ciabò e Giuseppe Landonio che da ieri fa parte del gruppo misto.

Preso atto, recita la mozione, del comunicato del 6 giugno 2006 dell’Agenzia europea dei farmaci (Emea) di autorizzare la somministrazione di farmaci antidepressivi ai bimbi e adolescenti dagli 8 anni di età «nel trattamento di episodi depressivi moderati-severi in bambini che non rispondono alla terapia psicologica dopo 4-6 sessioni», e dato che, tra le varie fonti che ne sconsigliano l’uso, «le conclusioni scientifiche di uno studio pubblicato sul British Medical Journal recitano che “la rilevanza dei benefici non è tale da giustificare il rischio di danni, pertanto non sarebbe opportuno raccomandare questi farmaci come opzione di trattamento», i consiglieri chiedono alla giunta un impegno. Tradotto: stop immediato a test psicologici con piscofarmaci nel caso avvenissero nelle scuole milanesi e una campagna di sensibilizzazione destinata ai genitori su possibili abusi nella somministrazione.

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