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No di Musharraf a un’inchiesta Onu sull’uccisione dell’ex primo ministro

Islamabad. Il presidente pachistano, Parvez Musharraf, ha detto ieri di essere contrario a un’inchiesta dell’Onu sull’attentato del 27 dicembre scorso a Rawalpindi nel quale fu uccisa Benazir Bhutto, ex primo ministro e leader del Partito popolare del Pakistan (Ppp), il principale partito dell’opposizione. Un intervento delle Nazioni Unite per fare luce sulla morte della Bhutto, così come è avvenuto per l’assassinio dell’ex premier libanese Rafik Hariri, era stato chiesto dal Ppp. In seguito all’attentato, le elezioni politiche previste per lo scorso 8 gennaio si terranno il prossimo mese.

Nel Paese la situazione politica resta difficile: la magistratura non revoca il procedimento contro il vedovo della Bhutto, Asif Alì Zardari, accusato di corruzione e oggi alla guida del Ppp con il figlio Bilawal, e la tensione resta alta al confine con l’Afghanistan: ieri si è appreso che una cinquantina di talebani hanno perso la vita in un attacco sferrato dai soldati nella notte tra mercoledì e giovedì nella provincia della città di Lahda.

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