«No alla prostituzione »: la protesta di piazza dei Navigatori frena Baldini

Hanno costretto con un sit-in notturno e al grido «Maratona sì, prostituzione no», Stefano Baldini a rallentare la sua corsa durante la seconda edizione della maratona «CorriRoma. Sulle strade di Bikila», organizzata dal Comune e dall’«Italia Marathon club». Autori della protesta della scorsa notte sono stati un centinaio di abitanti dello storico palazzo di piazza dei Navigatori che da giorni manifestano contro la «vergognosa occupazione notturna di piazza dei Navigatori da parte di prostitute, travestiti, viados e dei loro turpi avventori», e l’incapacità delle istituzioni di tutelare i diritti e la sicurezza dei cittadini. Poco dopo la mezzanotte, all’altezza del sesto chilometro della maratona, i rappresentanti degli inquilini hanno formato lungo la corsia di via Cristoforo Colombo (transennata e delimitata al traffico per il passaggio della competizione), una sorta di imbuto in cui i maratoneti sono stati costretti a infilarsi, rallentando sensibilmente la loro marcia. E il primo a transitare tra i manifestanti è stato proprio Stefano Baldini, vincitore della gara, europeo a Goteborg della specialità che ha dovuto quasi fermarsi.

La protesta ha generato infine attimi di tensione tra manifestanti e motociclisti dell’organizzazione: le staffette che a sirene spiegate e colpi di clacson hanno forzato il blocco, sono state apostrofate con cori di protesta.

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