Non puniti gli errori della sinistra

Ecco le irregolarità che i giudici, inflessibili col Pdl, hanno perdonato al Pd. Formigoni: «A Penati mancano 448 firme» Polverini torna in corsa nel Lazio. Il governo cerca una soluzione al pasticcio liste ma il Quirinale frena

Mentre il governo lavorava per trovare una soluzione al problema delle liste sbagliate del Pdl (a Roma e a Milano), si cercava di scoprire gli altarini di altri partiti cui nessuno ha fatto le pulci. Ormai è più che un malizioso sospetto. Chi doveva controllare il rispetto delle forme ha usato due pesi e due misure? Severità e zelo nel giudicare le inesattezze del centrodestra e manica larga nei confronti della sinistra? Secondo il governatore della Lombardia, intervistato da noi, ci si è accaniti su di lui e su altri si è chiuso un occhio.


A questo punto si può continuare a rimproverare le persone che hanno agito con leggerezza danneggiando Formigoni e la Polverini, ma bisogna accertare se - al di là delle imprecisioni pur sempre condannabili - i provvedimenti drastici che hanno portato alla bocciatura fossero ispirati al desiderio di azzoppare il Pdl per favorire gli avversari. Fosse così (come pare) sarebbe grave.
Qualcosa che puzza di bruciato è già stato reperito...

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