La notizia aveva fatto scalpore: due allievi musulmani di una scuola di Therwil (Basilea-Campagna) erano stati autorizzati a non stringere la mano alla maestra. Ora, però, la Svizzera fa la voce grossa. E blocca il processo per dare la cittadinanza ai due studenti e dei loro familiari.
I due ragazzini si erano rifiutati di stringere la mano alle loro maestre. E questo nonostante in Svizzera vigesse una norma non scritta che obbliga gli alunni a ringraziare con una stretta di mano gli insegnanti. "Faccio così perché l’ho sentito in un sermone su YouTube", ha detto uno dei due adolescenti, che hanno 14 e 16 anni. La scuola li aveva esentati, alzando un giuto polverone di polemiche. È questa integrazione? Ma ora il governo federale ha messo uno stop. "Si tratta di una procedura comune, quando mancano dei dettagli o si vogliono fare degli approfondimenti", sottolineano da Basilea al Corriere. Il Consiglio centrale islamico svizzero ha detto: "La stretta di mano tra uomini e donne è proibita".
E così il governo elvetico vuole vederci chiaro. Vuole capire se è giusto o meno dare la cittadinanza a questi ragazzi e alle loro famiglie. Verranno interrogati e poi si deciderà se aprire o meno alla loro naturalizzazione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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