Note sul lago aspettando la Filarmonica

Correvano i primi anni Sessanta. L'Italia del boom economico cercava di darsi un tono, di mettersi alla pari - anche da un punto di vista culturale - con l'Europa nascente. L'Europa dei grandi festival musicali estivi, da Bayreuth a Salisburgo. Fra il 1961 e il 62 si pensò di lanciare un festival, oggi diremmo glam, a Stresa. Proprio qui e nei dintorni avevano il loro buen ritiro i grandi della musica: da Arturo Toscanini a Gianandrea Gavazzeni e Umberto Giordano, a un passo da Stresa, in Svizzera, risiedevano i grandi concertisti. Un nobile avvocato veneziano, Italo Trentinaglia Daverio, si mise al timone dell'operazione fondando un festival oggi alla sua cinquantesima edizione, Le Settimane musicali di Stresa e del Lago Maggiore. Inaugurazione ieri al Palazzo dei Congressi, con Gianandrea Noseda sul podio dell'Orchestra del Festival e Alexander Toradze al pianoforte per il primo Concerto di Sostakovich. A completare il programma la prima Sinfonia di Brahms e il brano che ha vinto il V Concorso di composizione indetto dal Festival. Chiusa l'epoca Trentinaglia, Noseda è l'attuale direttore musicale del Festival, oltre che del Regio di Torino, principale ospite del Marinskij di San Pietroburgo, Chief Conductor dell'Orchestra BBC di Munchester. Sarà lui, il 30 agosto, a dirigere la tappa italiana (appunto a Stresa) del tour europeo della Filarmonica della Scala. A Stresa, il 28 agosto, arriveranno anche la Filarmonica di Israele diretta (stabilmente da 30 anni) da Zuibin Mehta quindi, il 4 settembre, per la chiusura della manifestazione, l'orchestra del Gewandhaus di Lipsia e il suo direttore Riccardo Chailly. Per questo concerto di congedo, siede al pianoforte un'artista specialissima, raramente in Italia, forse la solista di punta dell'intero Festival: la portoghese Maria João Pires. Altra solista di classe, ma d'una generazione precedente alla Piras, è la violinista Isabelle Faut. Che il 27 agosto fa una maratona bachiana proponendo l'integrale delle Sonate e Partite di Bach: alle 18 e poi alle 20.30. Enrico Dindo, fra i nostri più bei violoncellisti, suona in trio con Pavel Berman e Alexander Romanovsky il primo settembre. Si ascolta musica antica (con Vittorio Ghielmi il 23 agosto), squilla d'ottoni con il London Brass (22 agosto), quartetti (Apollon Musagète Quartett il 26 agosto) e l'opera Lucia di Lammermoor di Donizetti (il 25 agosto).

Il cuore pulsa a Stresa, ma si coinvolgono anche località e siti del lago, dalle isole (Madre e Bella) al Castello visconteo di Vogogna, l'Eremo di Santa Caterina del Sasso, abbarbicato sulla roccia a strapiombo sul lago, la Rocca Borromeo di Angera e Villa Ponti ad Arona.

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