Nove anni dopo Bari celebra il ritorno di FantAntonio. Anche da «nemico»

MILANESE DOC È l’ultimo velocista di quella generazione: «Per tutta la vita veloce, non precipitoso»

Bari Un appuntamento atteso per nove anni: scanditi da successi, ruzzoloni, qualche cassanata e tanti gol, compreso l’ultimo rifilato alla Juventus meno di una settimana fa. Comunque sia questa sera Antonio Cassano, il genio ribelle del calcio italiano, torna nel suo stadio, al San Nicola. E per la prima volta lo fa da avversario, con la maglia della Sampdoria. I tifosi biancorossi sono mobilitati già da qualche giorno: in cinquemila si riversarono a Genova per salutarlo in occasione della partita d’andata, in 35mila lo applaudiranno questa sera sul campo dove in una notte magica di undici anni fa, il 18 dicembre del ’99, segnò il suo primo gol in serie A contro l’Inter: controllo di tacco, palla in avanti di testa, dribbling e destro incrociato, insomma un capolavoro che lo catapultò nel calcio mondiale e gli spianò la strada verso il successo.
«Gli riserveremo l’accoglienza che merita – dicono gli ultras del Bari – perché è un giovane che viene dalla strada e ha costruito il suo successo sull’impegno e il sacrificio, superando tante difficoltà». La curva nord, il cuore del tifo biancorosso, ha preparato una coreografia degna per l’occasione: striscioni di benvenuto, anzi bentornato, per il campione di Bari vecchia. E tanti cori. Nel centro storico c’è aria di attesa. In piazza del Ferrarese, a pochi passi dalla muraglia che cinge il borgo antico proprio a due passi dal mare, non si parla d’altro: qui Antonio palleggiava con i ragazzi del quartiere prima di finire alla Pro Inter, la sua squadra dove ha cominciato a giocare sul serio. «No, non può essere una partita come le altre», ripetono a Bari vecchia. Del resto, da queste parti quello di Cassano è un campionato a parte. Al punto che c’è chi si sobbarcava la trasferta a Madrid per vederlo giocare con il Real. Per non parlare delle polemiche per l’esclusione dalla Nazionale e di qualche fischio riservato a Lippi durante la partita dell’Italia contro l’Irlanda disputata a Bari. Insomma, anche se non indossa più la maglia biancorossa Cassano non si discute.


Il fuoriclasse barese è arrivato ieri con la squadra all’hotel Villa Romanazzi Carducci dove oggi pomeriggio, prima della partita, insieme al presidente della Samp, Riccardo Garrone, parteciperà alla presentazione di un progetto che prevede corsi di musica e recitazione per gli alunni di alcune scuole. E Cassano ha deciso di finanziare quelli per i ragazzi di due scuole di Bari vecchia.

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