Alleanza nazionale scende in campo in difesa del presepe. Ieri, in piazza San Babila, il partito di Gianfranco Fini ha allestito uno stand invitando i cittadini a firmare a favore dell'iniziativa «Un presepe in ogni scuola pubblica». Una battaglia che l'assessore ai Giovani e allo Sport, Pier Gianni Prosperini, ha portato avanti anche in Consiglio regionale. «Lunedì ho presentato una mozione, firmata dall'intero gruppo consiliare di An, in cui si chiede alle istituzioni lombarde di promuovere questa millenaria tradizione cristiana nelle nostre scuole - spiega -. Vogliamo salvaguardare un simbolo fondamentale della nostra cultura che troppo spesso viene messo in discussione in nome di un ipocrita politically correct». Sottolinea, infatti, Prosperini: «Secondo certe maestre (di sinistra) i bambini musulmani sarebbero offesi dal presepe, ma non è vero: so che anzi sono contenti di aiutare a prepararlo». Ciò non significa che An voglia bandire dalle scuole il Capodanno ebraico o le festività musulmane. «Saremmo ben contenti di aiutare i piccoli di fede diversa a celebrare le loro ricorrenze negli istituti - puntualizza - ma senza abdicare alla nostra identità».
D'accordo anche l'onorevole Ignazio La Russa, che rilancia: «Come An non solo appoggiamo l'iniziativa di Prosperini ma facciamo di più. Invitiamo tutti gli italiani a fare il presepe nelle loro case, magari insieme all'albero, per riscoprire limportante simbolo della cultura cristiana e italiana». Per questo ieri pomeriggio An ha distribuito gratuitamente presso lo stand dei «mini-presepi» in vetro. «Così - commenta ironicamente La Russa - chi per colpa di Prodi non ha i soldi per poter allestire un vero presepe, potrà almeno averne uno piccolo».
Scettica si è detta però Carla De Albertis, da poco passata da An alla Destra di Storace.
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