La nuova Fiera di Roma, volàno per la capitale

Spazi triplicati per la struttura che ieri ha aperto i battenti ospitando «Orocapital»

È la giornata dell’inaugurazione, con gran spolvero di autorità e discorsi di rito. Il sindaco Veltroni è raggiante: «Non era facile immaginare che ci saremmo riusciti, ma ce l’abbiamo fatta, grazie anche alla grande determinazione di Andrea Mondello». La nuova Fiera di Roma, disegnata dall’architetto Tommaso Valle è costata circa 360 milioni di euro, non è più solo un’idea sulla carta. Ha aperto i suoi primi padiglioni a due passi dall’aeroporto di Fiumicino, con spazi espositivi triplicati rispetto alla vecchia sede, per ospitare «Orocapital», una grande mostra di gioielleria, oreficeria e argenteria. Entro il 2009 saranno disponibili tutte e 22 le aree espositive previste. Ci si aspetta molto da questa struttura, come ricorda lo stesso logo «Fiera di Roma, l’unica che in più ha Roma». Ci pensa Mondello, presidente della Camera di Commercio di Roma e presidente della Fiera Roma spa, a spiegare il significato di quel logo e quanto importante sia il legame tra il nuovo polo espositivo e la città.
«Questa fiera - aggiunge poi Veltroni - costituisce per Roma quella aggiunta di turismo-business che rafforzerà la crescita economica della nostra città. Quando ci sarà il nuovo centro congressi sarà un ulteriore completamento di questa identità. Il nostro obiettivo è aumentare le opportunità per far crescere la città: non si vince la battaglia del turismo senza suonare diversi tasti». Mondello va oltre i confini della regione: «La nuova fiera è un volano di sviluppo non solo per la città e per il Lazio ma anche per l’economia nazionale. È tempo di dire basta al cinismo con cui molti guardano alla città di Roma, che oggi compete con le grandi capitali europee. La vecchia fiera era inadeguata a ospitare manifestazioni in una città come Roma». Anche il presidente della Provincia Enrico Gasbarra visita la nuova struttura: «Questa fiera è un traguardo raggiunto. Da quando ero consigliere comunale giravano carteggi sulla fiera, ma allora sembrava davvero un sogno. Un sogno che ora si è realizzato, grazie alle istituzioni, ma soprattutto perché la comunità economica ha dato anima, coraggio e impegno». Piero Marrazzo, presidente della Regione, guarda lontano: «Siamo proiettati in un mondo dove l’economia globale ci deve vedere protagonisti e la nuova fiera di Roma è il volano per costruire rapporti e scambi commerciali verso Oriente e il Mediterraneo. È un grande piacere sapere di aver collaborato alla realizzazione di questo progetto». Di «risultato eccezionale per tutta la città» parla Roberto Bosi, presidente di Fiera di Roma, che ha già concluso un accordo di collaborazione con la Fiera di Francoforte: «Il famoso modello Roma - dice Bosi - è riuscito a realizzare un sogno intorno al quale qualcuno era scettico».
«È una struttura moderna, funzionale, europea. La sintesi dell’integrazione tra pubblico e privato per fare della capitale uno dei più importanti centri espositivi del mondo», commenta l’assessore alla Piccola e media impresa, commercio e artigianato Francesco De Angelis.

Solo il ricordo di Raffaella Alibrandi, l’amministratore delegato di Fiera Roma spa scomparsa recentemente, ha gettato un’ombra di tristezza sulla cerimonia. Da Mondello («Siamo qui oggi anche grazie alla sua caparbietà, alla sua forza di volontà e al suo sorriso») a Veltroni, da Marrazzo a Gasbarra, la sua figura è stata ricordata con parole affettuose e commosse.

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