Roma

La nuova leva di drammaturghi mette in scena il teatro di domani

Un team di giovani autori, registi e interpreti mette in campo, da questa sera al Teatroinscatola di Testaccio, un dittico di spettacoli in cui confluiscono esperienze formative diverse, quali il laboratorio di drammaturgia «Officina Teatrale» (coordinato da Rodolfo di Giammarco) e l’Accademia Silvio D’Amico, e in cui la creatività più fresca e nuova della nostra scena si misura con temi forti, attuali, scabrosi. Parlano, infatti, di pedofilia e suicidio adolescenziale «I giovani condannati agli amori forzati» e «Farla finita subito, senza aspettare», lavori composti da un puzzle di interventi differenti (li hanno scritti Michele Balducci, Anita Cherubina Bianchi, Valeria Bianchi, Francesca Blancato, Riccardo Calabrò, Francesca De Rossi, Ketty Di Porto, Alessandro Fea, Stella Larotonda, Francesco Martino, Niccolò Matcovich, Ghita Otto, Nancy Russo), che diventano qui il doppio movimento di un corpo scenico decisamente attento a raccontare l’infanzia e l’adolescenza, cogliendo le declinazioni meno scontate di quel disagio e di quel dolore che scorticano ogni forma di sopruso o di violenza, compresa quella verso se stessi. A dare coerenza registica al tutto ci pensano Massimo Roberto Beato, Jacopo Bezzi, Elisa Rocca e Valentina Rosati, mentre in scena recitano Francesca Accardi, Valentina Caimmi, Luca Catello Sannino, Antonella Civale, Maria Grazia Laurini, Andrea Paolotti, Odette Piscitelli, Barbara Ronchi, Nicolò Scarparo, Francesco Testa, Carlo Zanotti.
Repliche fino al 6 giugno. Spettacolo alle ore 20.30 e 22.

Informazioni: 06/5815016; 347/6808868.

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