Mario Monti è andato in Oriente, e ha fatto bene, così non sentirà le imprecazioni che oggi i lavoratori gli lanceranno dopo avere constatato l’ulteriore alleggerimento delle loro buste paga. Già. Perché con lo stipendio di marzo scattano altre trattenute fiscali per effetto delle cosiddette addizionali regionali e (non per tutti, però) comunali. Chi percepisce, poniamo, un assegno di 1.200 euro, avrà una tassa - oltre alle solite - di 51 euro.
Stupidaggine? Un corno. Provate voi a ricevere un emolumento tanto misero e vedervelo ulteriormente ridurre perché il signor governatore della Lombardia o della Campania eccetera hanno bisogno di soldi da sperperare in aggiunta a quelli che abitualmente sprecano. Se poi il sindaco si è messo in testa pure lui di dissipare, quello stipendiuccio da fame sarà decurtato da una seconda addizionale, e sia lodato Gesù Cristo. Un conto è dire agli italiani che il governo ha aumentato le imposte, un altro è verificare personalmente, dalla lettura del totale netto in fondo al cedolino, che le ha aumentate davvero.
Cambieranno molti umori nella giornata odierna, e parecchi giudizi positivi sui professori salvatori della patria diventeranno d’un botto negativi. Va da sé che più alta è la paga e più alta è la nuova trattenuta. Fosse tutto qui,pazienza.Invece c’è dell’altro e, presto o tardi, la pazienza sarà esaurita. Entro il 20 giugno prossimo i proprietari di casa (con o senza mutuo, al legislatore non gli importa un fico) dovranno versare l’Imu che sostituisce, appesantendola, la vecchia maledetta Ici. Quale esborso comporta? Dipende da vari fattori: metratura, categoria (per fare solo due esempi). In ogni caso, stando a calcoli ipotetici di esperti o presunti tali, la fregatura studiata dagli studiosissimi professori sarà doppia o addirittura tripla rispetto alla tassa di una volta. Sganciavi 400? Preparati a scucirne minimo 800, se sei fortunato, altrimenti 1.200. In agguato, vi sono inoltre le revisioni degli estimi catastali. Che male ci faranno? Sbraneranno altri quattrini. Nessuno sa quanti, ma è certo che saranno tanti. Mi domando come farà la gente in ristrettezze, quella che ha acquistato un appartamento per disperazione, non avendo denaro per affitti di mercato (le case popolari non si costruiscono più), a trovare i soldi per soddisfare l’appetito belluino dello Stato.Mah!Mistero della fede bocconiana.
Occorre, infine, ricordare che, dopo le vacanze, ammesso che qualcuno possa ancora concedersele, entrerà trionfalmente in vigore la nuova aliquota Iva: più 2 per cento, totale 23 per cento. E addio incremento dei consumi. Al contrario, essi diminuiranno. Altro che ripresa: recessione garantita.
Intanto, da Seul, Monti ci fa sapere di non essere mica Giulio Andreotti. Il quale teorizzava: meglio tirare a campare che tirare le cuoia. Ha ragione il nostro amato e stimato premier: egli si accontenta di tirare il collo a noi. Stia attento, però, a non esagerare: anche lui ha un collo.
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