Nuovi incentivi per le aziende che assumono

Un finanziamento complessivo che potrebbe arrivare a 122 milioni di euro: è quello che prevede la Regione Liguria per sostenere il «patto per lo sviluppo» e tutelare le imprese colpite dalla crisi economica. L’intervento si divide in due provvedimenti sostanziali. Il primo riguarda i lavoratori in cassa integrazione in deroga e mobilità in deroga e comprende tutte le tipologie contrattuali di lavoro: tempo indeterminato, tempo determinato, interinali, socio lavoratori di cooperative e precari. L’ente di piazza De Ferrari si propone di finanziare il 30 per cento dell’importo della cassa integrazione in deroga, fino ad un importo di 36 milioni. Lo stato (attraverso l’Inps) contribuisce con il restante 70 per cento, con uno stanziamento fino a 84 milioni. Altri 36 milioni di euro, per un totale di 72, sono stati stanziati per indirizzare i lavoratori a percorsi di politiche attive del lavoro. «Per questi strumenti di politica attiva del lavoro - ha spiegato l’assessore alle politiche del lavoro Enrico Vesco - abbiamo escluso solo quei lavoratori che finiscono in mobilità o in cassa integrazione per un periodo inferiore ai 15 giorni. Mentre per gli altri abbiamo studiato altri due percorsi: uno per chi è in sospensione dal lavoro in un periodo compreso tra 16 e 60 giorni, l’altro per un periodo superiore ai 60 giorni». Il provvedimento che partirà dal primo di luglio, avrà una durata di 18 mesi e dovrà essere rinnovato alla fine dell’anno. «Abbiamo già sperimentato un progetto del genere alla ex San Giorgio della Spezia e il risultato è stato incoraggiante», ha detto il presidente Claudio Burlando.
Il secondo provvedimento riguarda un piano di interventi straordinari a sostegno dell’occupazione, prevede uno stanziamento fino a 50 milioni per una durata di due anni rivolgendosi a lavoratori a tempo indeterminato in mobilità o cassa integrazione, disoccupati, precari, ex interinali, o mai occupati: «Gli interventi prevedono incentivi per le aziende che si impegnano ad assumere almeno con contratti a tempo determinato di 3 anni queste tipologie di lavoratori» ha ricordato Vesco.


Intanto, Burlando ha spiegato che il Governo starebbe ripensando all’impugnatura della legge regionale ligure sui precari: «Il ministro Brunetta - ha detto il presidente - ci ha detto che vorrebbe trovare una soluzione unica per la vicenda dei precari della pubblica amministrazione e il Governo sta ragionando su tre soluzioni. Dovremo riuscire a chiudere la vicenda».

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