La «variantona» del Lido arriva, finalmente, in consiglio comunale. Una pratica molto attesa rimandata più volte, che va a mettere mano sull'attuale aspetto del Lido e, in futuro, anche della promenade di corso Italia. Ricucito lo spacco tra la giunta e l'Italia dei Valori: tolte le palazzine e l'albergo ipotizzati in una prima variante, la maggioranza ha votato all'unanimità. Anche e soprattutto perché la giunta ha inserito l'impossibilità del cambio di destinazione d'uso su tutta l'area interessata. «Siamo molto soddisfatti: quello che nascerà come cabina - spiega Marilin Fusco, capogruppo dell'Italia dei Valori - non potrà essere trasformata in un monolocale». Al Lido, costruiti con materiali ecosostenibili e seguendo i criteri di risparmio energetico, sorgeranno quindi lo stabilimento balneare, il centro benessere, i negozi e il centro velico.
Astenuto il gruppo del Pdl. Restano infatti dei dubbi - grandi - sui finanziamenti all'opera. «Troppe volte abbiamo visto cantieri iniziati e lasciati a metà - dice Raffaella della Bianca, capogruppo del Pdl - a causa di coperture finanziarie non sufficienti. Non ci opponiamo al progetto in sé, ma politicamente ci sembra importate tenere questa posizione. Aspettiamo di vedere il progetto. Tenendo d'occhio i volumi: non dovrà cambiare qualcosa in corso d'opera, come spesso accade, rispetto ai paletti messi oggi». Qualche incertezza serpeggia anche nella maggioranza. «Non faremo la ola, votando - ammette Bruno Del Pino, Sinistra e Libertà - Ma dovremo vigilare. Orientiamoci anche verso l'etica, non solo verso l'estetica, rispettando un quadro di benessere generale». La discussione si è conclusa con 28 voti a favore, 14 astenuti e quattro contrari (Udc e La Destra).
L'aula Rossa si è poi divisa sui front office per la Gronda di ponente, costituiti nei municipi Ponente e Val Polcevera. Lega, Sinistra e libertà, Rifondazione, Idv e Verdi, hanno chiesto di chiudere questi uffici informazione, che dovrebbero rispondere ai dubbi dei cittadini che vivono sul territorio interessato dal tracciato della Gronda. «Ma non sanno ancora quali saranno gli stabili che saranno abbattuti - commenta Alessio Piana, consigliere comunale della Lega Nord -, una informazione fondamentale». Manca infatti ancora il piano parcellare di autostrade che indica con precisione quali saranno i palazzi che finiranno sotto il tracciato. «Adesso, quindi - continua Piana - quegli uffici sono inutili. E possono dare solo notizie imprecise». Prima dell'inizio dei lavori, l'assessore Paolo Pissarello, rispondendo a una interrogazione diretta ha fatto il punto sui cantieri nelle grandi stazioni di Genova. Presto Principe e Brignole avranno il collegamento diretto con le stazioni della metro a loro vicine. Prima di tutto però, saranno ultimati i lavori di recupero delle stazioni con nuovi servizi igienici e una galleria commerciale a Principe.
Via libera infine agli sconti sulle vecchie multe: ieri, con 38 voti favorevoli e tre astenuti (Udc e Arvigo della Nuova Stagione) è stata approvata la delibera che dà attuazione alla legge sulla definizione agevolata dei verbali per violazione del codice della strada emessi entro il 31 dicembre 2004. Il documento stabilisce il pagamento di una somma pari al minimo della sanzione a cui devono essere aggiunte le spese di procedimento e di notifica del verbale e di un aggio per lAgente della riscossione.
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