È il cuore il vero punto debole della donna in menopausa: dopo i 50 anni le malattie che colpiscono vasi e arterie diventano la prima causa di morte femminile. In Italia sono 120.000 ogni anno i decessi per stroke o infarto e altrettanti sono gli eventi non fatali ma spesso invalidanti. Priva della protezione degli estrogeni è a rischio come e più delluomo. «La prevenzione resta fondamentale - spiega Giuseppe Rosano, cardiologo Direttore del Dipartimento di scienze internistiche dellIrccs San Raffaele di Roma -, in particolare lattività fisica, anche moderata ma costante. Se non è possibile, il consiglio è quello di compiere almeno 10.000 passi al giorno, una misura semplice ed efficace per restare in forma. Ma oggi disponiamo anche di una nuova arma contro il rischio cardiovascolare in menopausa: è la terapia ormonale sostitutiva (Tos) Angeliq a base di drospirenone, che ha dimostrato di ridurre la nuova formazione di cellule adipose e quella di aterosclerosi».
«Infatti - sottolinea Rosano -, dopo soli 6 mesi di trattamento, si è rivelata efficace nel diminuire significativamente lo spessore intima media dellarteria carotide in pazienti con valori normali. Si tratta di un parametro molto importante perchè è direttamente correlato alla progressione di aterosclerosi e possibilmente ad infarto miocardico e stroke.
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