da Londra
Fidarsi o no della polizia portoghese che conduce l'inchiesta sul caso della scomparsa della piccola Maddie? A porre legittimi dubbi sull'operato degli inquirenti locali è stato ieri il Mail on Sunday con le ultime rivelazioni sul detective che ha preso parte all'interrogatorio della mamma della bambina, Kate McCann prima che questa venisse formalmente indagata insieme al marito. L'ispettore capo Goncalo Amaral, al vertice della polizia giudiziaria di Portimao è anch'esso formalmente indagato e sotto inchiesta sospettato di aver occultato delle prove in un caso che risale al 2004 e che, incredibilmente, riguardava anch'esso la scomparsa di una bambina, Joana Cipriano di otto anni. Il suo corpo non venne mai ritrovato, ma del suo omicidio venne ritenuta colpevole la madre Leanor che fu condannata a sedici anni di carcere. I difensori di Leanor sostengono che la confessione della donna le fu estorta da Amaral con una serie di violenze inaudite delle quali per la prima volta un giornale britannico pubblica anche le prove.
Dopo la loro incriminazione formale Gerry e Kate hanno fatto capire di essere sicuri che la polizia stia cercando d'incastrarli nel tentativo disperato di chiudere un caso dove fino ad una settimana fa non esisteva neppure uno straccio di prova. La polizia pare convinta che la bimba sia morta, ma il corpo finora non è stato ritrovato. Dalle indagini intanto si è scoperto che non sono di Maddie i frammenti di capelli recuperati nellauto presa a noleggio dai suoi genitori. Una scoperta che mette in serio dubbio la tesi per cui gli esami del dna testimoniavano che i McCann avevano utilizzato la macchina per spostare il corpo della figlia. Intanto nei prossimi giorni la signora McCann dovrebbe venir interrogata dalla polizia britannica.
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