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O'Gara punisce l'Italia L'Irlanda vince a Roma

Azzurri in vantaggio a fine primo tempo grazie a due calci di Mirco Bergamasco. Nella ripresa meta dei verdi in avvio, ma McLean schiaccia per il vantaggio a 5' dalla fine. Poi l'apertura irlandese gela i sogni italiani

O'Gara punisce l'Italia 
L'Irlanda vince a Roma

Roma - Un drop di O'Gara a due minuti dalla fine spegne in gola l'urlo ai 33mila del Flaminio. E l'Italia sciupa all'ultimo secondo il drop della possibile vittoria. Niente esordio con vittoria nel Sei Nazioni per gli azzurri di Nick Mallett. Sciupata, forse, la migliore occasione in 12 anni di rugby a grandissimo livello contro i verdi, azzoppati dagli infortuni. Non è la "solita sconfitta onorevole", ma una vittoria gettata al vento. Soprattutto nel finale di prima frazione quando fanno cilecca sia il piede di Burton sia quello di Mirco Bergamasco. L'apertura fallisce un drop, l'ala un piazzato da 30 metri. L'Italia va al riposo in vantaggio 6-3, ma poteva essere un 12-3.

O'Driscoll rompe l'equilibrio Gli irlandesi, con nove assenze nella formazione titolare, nel primo tempo faticano a giocare. Non conquistano territorio, vanno sotto in touche e in mischia ordinata. E l'unico segno di vita è il piazzato di Sexton dalla linea dei 22 metri. Anche perché la mediana (l'altro uomo è O'Leary) funziona pochino. Per marcare la meta gli irlandesi si affidano al vecchio leone Brian O'Driscoll. Al 4' della ripresa il centro dei verdi si infila tra i due piloni azzurri a guardia della ruck sui 5 metri. Non c'è nulla da fare. Ma la reazione azzurra non si fa attendere. Capitan Parisse piazza la squadra costantemente nella trequarti irlandese. Al 28' una maul avanzante conquista metri e viene affossata dai celtici. L'Italia sceglie di giocare una mischia per il bersaglio grosso, ma una banale palla persa vanifica l'occasione. 

L'urlo del Flaminio Poi gli azzurri riordinano le idee e ripartono a testa bassa. Al 33' l'arbitro sventola un giallo sotto il naso della terza linea Leamy. Dalla touche vinta sui 22 metri irlandesi l'Italia usa tutto il campo ed è l'estremo McLean a schiacchiare in bandierina dalla parte opposta del campo. Mirco Bergamasco non trasforma, ma è comunque la meta del vantaggio: l'11-10 che fa saltare in piedi e urlare come forsennati tutti i 33mila tifosi che riempiono il Flaminio. Ma l'Irlanda non si rassegna ancora. Dentro l'apertura "storica" O'Gara per sfruttare la chance al piede. Ed eccola immediatamente. Drop in mezzo ai pali e 13-11 per i verdi.

Gli azzurri ci provano con Orquera, ma il suo calcio resta corto.

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