È una Genova vestita a festa quella che oggi si accinge a ricevere dal direttore generale dell'Unesco, Francesco Bandarin, il riconoscimento di Patrimonio dell'Umanità conferito a 40 palazzi dei Rolli. Musica, teatro, visite guidate faranno da cornice allo storico evento. Che prenderà forma alle 11.30 in punto con la consegna, alla presenza del ministro ai beni culturali Francesco Rutelli, dell'ambito certificato dalle mani del rappresentante Unesco a quelle del sindaco di Genova Giuseppe Pericu. Nello stesso momento a palazzo Tursi verrà scoperta una targa simbolica.
Per l'occasione, a partire da mezzogiorno fino alle 17.30, nove palazzi dei Rolli saranno straordinariamente (e gratuitamente) aperti al pubblico, che potrà ammirare le sfavillanti bellezze delle antiche dimore patrizie. E saranno visibili in anteprima i lavori di restauro degli affreschi degli stucchi di palazzo Doria Spinola, ritornato da poco all'onore del mondo grazie al fattivo contributo delle imprese di Assedil. Proprio all'interno del palazzo del marchese Clemente Doria ieri è stato illustrato il ricco carnet di eventi dal presidente dell'associazione Rolli Andrea Pinto e dal presidente del Centro Est Giuliano Bellezza. Si comincia con l'apertura al pubblico di nove dei 40 palazzi insigniti dal riconoscimento Unesco. Sei sono in via Garibaldi, già "Strada nuova": palazzo di Tobia Pallavicini al civico 4 nato dal genio di Giambattista Castello tra il 1558 e il 1561, di proprietà della Camera di Commercio che l'ha adibito a sede operativa e di rappresentanza; palazzo di Gio. Battista Spinola al civico 6 passato nella prima metà del XVIII secolo alla famiglia Doria che lo possiede tuttora; palazzo di Nicolosio Lomellini in via Garibaldi 7 costruito a metà del 1500 e acquistato dai Pallavicini nel XIII secolo; palazzo di Nicolò Grimaldi in via Garibaldi 9, meglio noto come Palazzo Tursi al civico 9; infine palazzo Bianco e palazzo Rosso ai civici 11 e 14. Gli altri tre Palazzi dei Rolli, aperti oggi in via del tutto eccezionale fino alle 17.30, sono quelli di Nicolò Lomellini in piazza della Nunziata 5, il palazzo de Marini - Croce in piazza de Marini 1 e Lomellini Doria Lamba in via Cairoli 18.
Palpabile la soddisfazione dell'assessore comunale Bruno Gabrielli: «Il premio dell'Unesco è il coronamento di un percorso lunghissimo iniziato tanti anni fa col contributo di molti soggetti: Sovrintendenza, Comune, proprietari dei Rolli, Palazzo Ducale e Rotary che lo hanno reso possibile, ma non è stata un'impresa facile». Ufficialmente il riconoscimento è stato suggellato a Vilnius l'estate scorsa dai delegati dell'Unesco presenti in Lituania. «Hanno molto apprezzato la solidarietà dimostrata tra le forze interne della nostra città per arrivare a questo risultato», scandisce Gabrielli. Per il quale il riconoscimento a 40 palazzi dei Rolli non deve essere «un punto di arrivo, ma di partenza, il tema della valorizzazione deve andare avanti. C'è un progetto su tutta via Garibaldi che prevede l'apertura pubblica dei giardini bassi di Tursi con un punto di ristoro. Insomma non ci fermiamo qui».
Ne è convinto anche il presidente dell'associazione Andrea Pinto, ieri nelle insolite vesti di cicerone: «Dal momento che Genova non ha mai avuto una sua reggia, il Senato genovese nel 1500 e nel 1600 istituì gli alloggi pubblici, o rolli, ovvero gli elenchi costituiti dalle dimore nobiliari degne di accogliere le visite di re, capi e ambasciatori». Esistevano rolli di prima, di seconda, di terza e di quarta categoria, a seconda dei diversi gradi di pregio e capienza rispetto agli ospiti illustri. Tutto questo i genovesi potranno ammirare nella giornata odierna, ma non solo. «Insieme al Comune - rivela Pinto - abbiamo organizzato un programma di visite guidate al sabato su quattro itinerari». Tutti i percorsi partiranno da Tursi. Il primo con arrivo in via Balbi a palazzo Reale, il secondo in Salita Santa Caterina, gli altri due culmineranno in piazza Banchi e a San Matteo con visite all'interno dei palazzi nobiliari. A garantire la vigilanza saranno i volontari dell'associazione dei marinai della Marina Mercantile.
Per celebrare degnamente l'ingresso dei Rolli nel patrimonio dell'umanità, via Garibaldi ospiterà per tutta la giornata concerti, performance teatrali e iniziative artistiche. Dopo la consegna del certificato Unesco ci sarà la lectio magistralis del professor Cesare De Seta.
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