«Il tema della certezza é fondamentale anche nel campo delle infrastrutture, un settore dove spesso domina lincertezza».
Lo ha detto lassessore alla Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo, facendo riferimento al tema di questanno del meeting di Rimini dove è intervenuto al dibattito «Lavori in corso: lItalia che arriva».
Citando i dati dellOsservatorio territoriale per le infrastrutture (Oti), lassessore ha ricordato che «in Italia per ogni singolo progetto infrastrutturale occorrono 26 firme da parte di 11 Enti differenti e il 50% si ferma per contenzioso. Il dato è ancora più preoccupante se pensiamo che nel 2009 solo il 2,7% delle risorse finanziate dal Cipe si è trasformato in gare».
«In Lombardia negli ultimi anni siamo riusciti a restituire credibilità e certezza nel percorso istituzionale anche alle infrastrutture - ha detto lassessore -, qui infatti si continua a investire. Entro il 2015 saranno realizzati 293 chilometri di nuove autostrade, 95 di rete ferroviaria e 57 di metropolitane. A questi vanno aggiunti gli interventi di potenziamento, riqualificazione ed estensione della rete viaria e ferroviaria esistente, e quelli di potenziamento della rete ciclopedonale: 175 chilometri in corso di realizzazione e riqualificazione, oltre ad altri 90 di Greenway connessi al progetto della Pedemontana e 52 opere per un valore di quasi 20 miliardi di euro». A rendere possibili questi risultati ha sostenuto lassessore Cattaneo è «la forza di un metodo che applica la sussidiarietà anche al campo delle infrastrutture. Più sussidiarietà significa più società, in modo da condividere con il territorio la costruzione di un percorso che abbia ottenuto il maggior consenso possibile. Più protagonismo del territorio significa innovare nel modo di fare le infrastrutture, di gestire i servizi, avvicinando i processi decisionali al territorio. Mi riferisco alla nascita di concessioni autostradali lombarde (CAL) e quella di Trenord, la nuova società di gestione del servizio ferroviario con la testa a Milano, creata per migliorare gli standard qualitativi del servizio offerto ai cittadini e per arrivare alla piena integrazione dei servizi e delle tariffe sul territorio lombardo. Ma anche agli esempi positivi di Pedemontana, Brebemi e Tem». «Queste tre opere - ha spiegato lassessore Cattaneo - hanno un valore di oltre 8 miliardi di euro (1,6 Brebemi, 1,7 Tem e 4,2 Pedemontana), di cui solo poco più di un miliardo viene dal contributo pubblico per Pedemontana. Non dimentichiamo che le infrastrutture non sono necessarie soltanto per muoversi meglio, ma svolgono, soprattutto in questo momento di crisi, una funzione anticiclica e ci aiutano a rimettere in moto la crescita.
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