Cronache

Ogni paziente potrà avere un pool di medici di base

Ogni paziente potrà avere un pool di medici di base

Non più un medico solo, ma un pool di dottori per ogni paziente. E senza pagare un euro in più. Da lunedì parte il progetto della «medicina di rete» e della «medicina di gruppo», una soluzione che consentirà di avere un medico di famiglia sempre, o quasi, a disposizione. Di fatto quei dottori che decideranno di riunirsi per collaborare potranno garantire una sorta di «scambio» di pazienti, in modo che gli assistiti potranno recarsi in uno studio e trovare il loro medico o un suo collega in grado di garantir loro le cure e l’assistenza sanitaria. Questo grazie alla possibilità dei medici riuniti in gruppo di accedere alle cartelle cliniche dei pazienti del collega senza rischiare violazioni di privacy, e con l’autorizzazione a rilasciare prescrizioni. In pratica sarà come avere uno o più sostituti sempre presenti in studio.
Qualora la presenza fisica di un medico del gruppo nello studio sia impossibile per una questione di distanza (ad esempio nei piccoli centri o nell’entroterra), i dottori potranno scegliere di associarsi «in rete» cioè sempre potendo accedere alle cartelle cliniche dei pazienti dei colleghi grazie a collegamenti informatici. L’accordo è stato raggiunto ieri in sede di Comitato Permanente Regionale per la medicina generale, presieduto dal dottor Murgia. «Oggi sarò al consiglio nazionale della Fimmg, la federazione dei medici di medicina generale, per dire che finalmente anche la Liguria si è messa in pari con le altre regioni», esulta il dottor Angelo Canepa. Che sottolinea come ormai il comitato regionale abbia deliberato di accogliere tutte le richieste finora rimaste pendenti davanti alle Asl, circa 200 medici in tutto. Dal 1° aprile sarà tutto possibile anche formalmente. A frenare però ci pensa l’assessore alla Sanità Claudio Montaldo. «Non mi risulta sia stato ancora firmato nulla - precisa -. Anzi mi stupisce che la Fimmg sul suo sito dia già la cosa per fatta, mancano ancora dettagli da definire». I medici però garantiscono di partire col nuovo servizio da lunedì.

Ai pazienti questo basta.

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