Ora Belen rischia di perdere Sanremo. Ma il sindaco frena: "Non è come Morgan"

Allora riassumiamo: senza volerlo Belen Rodriguez è finita di nuovo nel bailamme della cronaca. «Si droga? Allora non la vorrei al Festival» ha detto ieri a bruciapelo il giovane sindaco di Sanremo, Maurizio Zoccarato, presentando a Milano il concorso «Area Sanremo» e riferendosi alle voci che vorrebbero la showgirl argentina sul palco dell’Ariston prossimo venturo. Come si sa, Belen Rodriguez, che in questi mesi assedia televisioni e giornali con uno spot tormentone e una storia d’amore tormentata con Fabrizio Corona, è coinvolta nell’inchiesta che ha portato al sequestro dell’Hollywood e del The Club, autentici punti fermi della vita notturna milanese e presunti crocevia di spacciatori e consumatori di cocaina. Belen Rodriguez, che risulta testimone nel procedimento ma non è indagata, ha ammesso davanti ai giudici di aver fatto uso di cocaina. Anni fa. E non all’Hollywood. Vicenda complicata, fatta apposta per essere strumentalizzata e già scintilla di querele e controquerele. Insomma.
Il sindaco di Sanremo era stato punzecchiato dai giornalisti che sostanzialmente chiedevano se lei, in qualità di candidata presentatrice del Festival, si meritasse la stessa sorte di Morgan, cancellato dalla gara a febbraio dopo la clamorosa intervista al mensile Max. Disse: «La cocaina è antidepressiva, io la fumo sempre», ricordate? In quattro e quattr’otto fu radiato dal Festival e da una bella dose di programmi Rai. E Belen? All’inizio, il sindaco l’ha promossa: «Mi sembra una splendida idea». Poi, dopo che qualcuno ha frettolosamente riassunto le presunte vicende della soubrette, marcia indietro. «Non accetto di associare la mia città a qualcuno che non abbia una moralità certa» ha detto d’impeto, combinando in qualche modo la sorte di Belen a quella del cantautore così travagliato. Poi però, analizzando più dettagliatamente la situazione, Zoccarato si è spiegato meglio, evitando di trasformare alcune dichiarazioni volanti in una sorta di caso nazionale. Alle agenzie ha subito precisato che «il caso di Belen è ben diverso da quello di Morgan». E poi, con maggiore tranquillità, ha analizzato la vicenda. Così. «Belen Rodriguez è una persona che sta collaborando con la giustizia e questo è già un grande merito. Di sicuro la sua situazione è ben diversa da quella del cantautore che è stato escluso dall’ultima edizione di Sanremo». In effetti, volente o nolente, maliziosamente stuzzicato oppure no, Morgan aveva fatto l’apologia della droga. La Rodriguez ha invece ammesso (tra l’altro durante un interrogatorio poi come al solito misteriosamente pubblicato), un utilizzo del tutto saltuario. Drammatico. Ma lontano nel tempo.
Questi i fatti.
Poi la conclusione. «Ho sempre pensato che drogarsi faccia male e da sindaco vorrei che il nome della mia città fosse legato a una manifestazione come il Festival che sia portatrice di messaggi consoni.

Spero che Belen chiarisca la sua situazione al più presto, è giusto innanzitutto per se stessa. Poi spetterà alla Rai decidere. E, in ogni caso, ritengo che sia davvero una grande professionista, in questo momento tra le più amate dagli italiani». Ecco.

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