da Milano
Sul Blog degli Orologi i commenti sono decine e decine e il tono è sempre lo stesso: «Ho comprato un Ita e sono soddisfatissimo», «ho regalato un Ita a mio marito su consiglio del nostro gioielliere di fiducia ed è stato un successo», «indosso un Ita da una settimana e le persone che incontro lo guardano con stupore e ammirazione», «il pirata di Ita è una figata», «ho visto Ita pirata su un giornale e me ne sono innamorato». Ita, ovviamente, è un orologio, e Ita sta per Italia Tecnica Artigiana e si sta rivelando uno di quegli oggetti cult che in brevissimo tempo tutti vorranno avere. Un must have garantito dalla lunghissima lista d'attesa che, per certi modelli, è quasi obbligatoria. «Il tutto è nato diciotto mesi fa - racconta Alessia Berlusconi, marketing director della società - abbiamo unito lo spirito creativo a una grande passione per gli orologi». Cinque amici, cinque moschettieri (Laura Latella, Enrico Masserini, Marco Elli e Elio Alesse) capitanati da Alessia che hanno dato sfogo da un lato alle idee, dall'altro alle esigenze personali. «Amo tantissimo immergermi e non riuscivo a trovare un orologio da sub in grado di soddisfare appieno quel che richiedevo a un oggetto tanto importante. Perciò me lo sono fatto». Ma non solo. «Anche per il tempo libero cercavo qualcosa di non convenzionale. Tra tante proposte, il nulla». Ecco allora che i modelli di Ita sono davvero diversi, capaci di accontentare ogni momento della giornata: da quello per lo sport a quello elegante a quello prezioso. «Sono editore per passione - continua Alessia - e per passione faccio le cose che mi piacciono». Lo dimostra la collezione Ita (a disposizione in 250 punti vendita in Italia) che ha trovato il suo culmine nel modello 940 costituito da 940 diamanti realizzato solo su richiesta al prezzo di 9940 euro. E parlando di costi, si parte da 250 euro a salire. In Ita ci crede pure un nome storico dell'alta orologeria qual è Pisa (prossime aperture milanesi di Pisa a primavera 2008 un palazzetto della Rolex in via Montenapoleone e in via Verri, accanto al negozio nato nel 1940, il monomarca della Patek). «Selezioniamo marchi giovani - spiega Stefania Pisa - e abbiamo subito scelto Ita da inserire nel Luxury Departmente Store La Rinascente di Pisa Orologi». Non un caso quindi, che proprio nell'esclusivo corner della Rinascente sia anche avvenuta la presentazione della collezione Ita tra tanti giovani come Paolo Ligresti, Geronimo La Russa, Filippa Lagerback, Daniele Bossari, Lucilla Beccaria, Giulia Zoppas, Guido Falck, Giovanni Tronchetti, Tancredi Alemagna, Amerigo Olivetti, Lucia Scaiola, Rudi Staila e una marea di altre personalità. Il più soddisfatto papà Paolo Berlusconi: «Sono padrino perché è un'iniziativa di mia figlia e quattro suoi amici.
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