Non cè ancora nessuna rivendicazione ma la firma dellEta sulla morte dellimprenditore Ignacio Uria Mendizabal sembra cosa certa per polizia, stampa e mondo politico. Il proprietario dellimpresa Altuna y Uria, impegnata nella costruzione della ferrovia ad alta velocità basca, è stato ucciso ieri, poco dopo mezzogiorno a Azopeitia, vicino a San Sebastian, con un colpo alla testa e uno al petto (nella foto il luogo dellagguato). I suoi assassini si sono dati alla fuga a bordo di unAlfa Romeo rubata e hanno fatto perdere le proprie tracce. I killer lo hanno aspettato e colpito nel parcheggio di un ristorante, nei pressi della sua ditta, dove limprenditore pranzava abitualmente.
Lomicidio avviene due settimane dopo larresto in Francia di Mikel Garikoitz Aspiazu, detto «Txeroki», considerato capo dellapparato militare dellEta. Dietro lennesimo «colpo» dei separatisti baschi potrebbe esserci proprio lalta velocità, che lorganizzazione terroristica considera «un progetto devastante» e «dietro al quale si nascondono interessi stranieri». Non è un caso che lEta abbia già firmato diversi attentati contro il cantiere, senza tuttavia fare vittime.
Paesi Baschi Eta in azione: omicidio contro la Tav
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