Palasharp Masini canta la «sua» Italia arrabbiata

All'ultimo Festival di Sanremo con il brano «L'Italia» ha tratteggiato un ritratto-invettiva del nostro Paese impietoso e di rara schiettezza. Nessuna sorpresa. Anche perché Marco Masini non è nuovo a far discutere. «Sfogandomi do il meglio di me», replica lui. Sulla scia dell'ultimo album «L'Italia... e le altre storie», l'outsider della canzone pop tricolore farà tappa stasera al PalaSharp di Lampugnano (ore 21) col suo tour, per il quale è stato preparato un palco ricchissimo di effetti. A cominciare dal suggestivo pianoforte trasparente che, grazie a un sistema di led, a seconda della canzone e delle atmosfere, cambierà colore. «L'ho disegnato da me, nessuno lo aveva ancora fatto trasparente: d'altronde, nasco come pianista e il pianoforte è il mio compagno di avventure, lo strumento su cui traggono origine tutte le mie canzoni», ha spiegato Masini.

Sul palco, sovrastato da una struttura circolare che proietta immagini e parole sulla platea, Marco Masini sarà accompagnato da Massimiliano Agati alla batteria, da Riccardo Cherubini e Alessandro Magnalasche alle chitarre, da Antonio Iammarino alle tastiere e da Cesare Chiodo al basso. Di Chiodo sono anche gli arrangiamenti e la direzione musicale.

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