Cronache

Il palazzo della Asl abbandonato a rifiuti e degrado

In corso Gastaldi lo spreco di una struttura transennata da sette anni e del tutto inutilizzata

Roberta Bottino

Un cartello blu della Asl 3 genovese è l'unico sopravissuto allo scandaloso «naufragio» del poliambulatorio di corso Gastaldi. Un palazzo imponente di otto piani divorato dal tempo, dall'incuria e dall'abbandono. Dopo anni di piena attività, tra prenotazioni specialistiche, analisi di laboratorio, radiologia, igiene pubblica, prevenzione e sicurezza, ora è chiaro che l'età dell'oro è tramontata, lasciando il posto ad un'era di scandalosa desolazione. Transenne arrugginite e precarie sono le uniche testimoni di un simile e allarmante sfacelo, che quotidianamente chi è costretto a passare di lì deve osservare.
«Era un poliambulatorio utilissimo e comodo per tutti noi che abitiamo in questa zona - racconta la signora Luisa -. A un certo momento lo hanno chiuso perché dicevano che era pericolante. Da anni non hanno però più fatto niente. Oltretutto sotto i portici davanti all'ex entrata della Asl 3 c'è tanta di quella sporcizia che non se ne può più, per non parlare di tutti i balordi che entrano dentro al palazzo per fare chissà che cosa». Un vero e proprio pugno nell'occhio per chiunque passi a piedi o in auto da corso Gastaldi: in pieno centro cittadino, sopra una strada trafficatissima, si affaccia questo palazzone tutto transennato, ai piedi del quale ci s'imbatte in carcasse di motorini, spazzatura e inciviltà. Il capogruppo in Comune di Liguria Nuova Sergio Castellaneta da tempo ha denunciato questa situazione, ma gli anni passano e la vecchia struttura poliambulatoriale versa in condizioni sempre più critiche. Calcinacci che rischiano di staccarsi dal tetto da un momento all'altro e muri che giorno dopo giorno cedono sotto i colpi delle intemperie. «Tutti si lamentano che non ci sono soldi - accusa Castellaneta -, che i bilanci della sanità sono in rosso, però questi beni, e come questi ne esistono parecchi altri, vengono abbandonati e chiusi per tantissimi anni. È uno scandalo che va denunciato e non solo questo, perché di palazzi che stanno andando alla malora ce ne sono un'infinità». Problemi e disagi legati alla chiusura del poliambulatorio di Corso Gastaldi li hanno accusati non solo i «pazienti» ma anche i commercianti della zona, che hanno visto il lavoro diminuire incredibilmente. «Finchè gli ambulatori dell'Asl funzionavano per noi era una manna - dice un negoziante -. Da quando la struttura è stata chiusa sono iniziati i problemi, anche perché questa è una via di passaggio ed è difficile che si fermino in molti a comprare. Non comprendiamo il motivo per cui il poliambulatorio non sia stato risistemato o non si sia provveduto a utilizzarlo in altro modo».
Una domanda che si pone anche il consigliere di Liguria Nuova. «Se questi spazi non servono più alla Asl - dice Castellaneta -, non vedo perché non possano venderli o affittarli. A ragion di logica neppure un pazzo manterrebbe un palazzo di otto piani nel centro di Genova inutilizzato.

Saranno sei o sette anni che il poliambulatorio è stato chiuso, e mi preoccupa il pensiero di quanti altri anni passeranno prima che qualcuno decida di farne qualcosa».

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