Palazzo di Salute per l’ambiente

Palazzo di Salute per l’ambiente

Riorganizzare in un centro unico i servizi ambulatoriali della Valbisagno.
È il palazzo della salute della Valbisagno e della Val Trebbia presentato ieri mattina dal direttore generale della Asl 3 Alessio Parodi dopo l’acquisto, nel dicembre scorso, di due corpi di fabbrica del fronte principale, est e centrale, dell’ex Ipab Doria in via Struppa. Il progetto prevede una ristrutturazione dell’edificio al fine di potenziare e valorizzare la funzione sanitaria che sarà integrata anche con quella sociale. Nei quattro piani della Doria troveranno spazio le funzioni sociosanitarie di base e specialistiche. Il progetto della piastra ambulatoriale sarà realizzata e resa disponibile ai cittadini entro la fine del 2009.
«Grazie ai fondi regionali e statali – spiega Parodi – abbiamo acquistato i muri e vogliamo realizzare una ristrutturazione importante. Tutte le attività ambulatoriali saranno integrate sul territorio nel palazzo della salute della Valbisagno e della val Trebbia, da Radiologia a Urologia, a Pneumologia, a diabetologia, a Cardiologia, al Cup, all’accoglienza sociosanitaria, agli uffici amministrativi e una zona polivalente. Rimane il servizio di salute mentale e il consultorio dei cittadini».
La ristrutturazione riguarda 7664 metri quadrati e viene realizzata in funzione dell’adeguamento normativo e dell’abbattimento delle barriere architettoniche. Il costo dell’opera è di oltre tredici milioni e mezzo di euro: cinque milioni sono stati spesi per l’acquisto dell’immobile e oltre otto milioni sono in programma di spesa per ristrutturazione, impianti, arredi, apparecchiature e costi tecnici e fiscali.
Nel piano fondi è prevista la distribuzione materiale farmaceutica e i locali tecnici, nel corpo centrale, al piano terreno, il Cup, l’anagrafe, prelievi e ambulatorio infermieristico, l’accoglienza sociosanitaria, al primo piano, la direzione di distretto, il salone, le aule per formazione, al secondo piano, gli uffici, l’Oncologia ambulatoriale. Nel corpo est, al piano fondi, sono previsti il Cem riabilitazione da via Piacenza e via Adamoli, i locali per emergenze sanitarie e forse le pubbliche assistenze, al piano terreno, gli ambulatori esistenti e la medicina sportiva, la medicina legale da via Piacenza, al primo piano, il consultorio da via Adiamoli, al secondo piano, la salute mentale.
«Considerata la complessità dell’intervento – dice Parodi – è necessario l’apporto di differenti competenze di eccellenza dell’ingegneria, vogliamo ricorrere alle dotazioni impiantistiche migliori e all’avanguardia.

Abbiamo pensato a un appalto integrato per realizzare una struttura efficiente Nell’ambito del progetto abbiamo puntato anche sulla riqualificazione energetica dell’edificio con interventi che consentiranno, oltre al risparmio energetico, anche una diminuzione dell’inquinamento. Saranno utilizzati pannelli solari che consentiranno un risparmio di gas naturale di oltre diciottomila metri cubi all’anno e una riduzione di emissioni di anidride carbonica di quarantuno tonnellate».

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