Cronaca locale

Cade dalla bici e si frantuma il cranio. Bimbo di 11 anni salvato dai medici che gli ricostruiscono il viso

All’Ospedale Villa Sofia di Palermo, un intervento di particolare complessità e delicatezza, con una ricostruzione per via endocranica per salvare la vita ad bambino di 11 anni vittima di un grave incidente con la bicicletta

La Tac effettuata sul bambino poco prima dell'intervento
La Tac effettuata sul bambino poco prima dell'intervento

La caduta dalla bici, il sangue a terra, le urla e la corsa in ospedale. Quella vissuta da un bimbo di 11 anni è una vicenda che ha dei contorni surreali. Eppure succede che una caduta dalla bici diventi molto più pericoloso di quanto possa sembrare. All’Ospedale Villa Sofia di Palermo, un intervento di particolare complessità e delicatezza ha coinvolto il team del Trauma center. I medici hanno operato una delicatissima ricostruzione per via endocranica e transorbitotemporale che ha permesso di salvare la vita ad bambino di 11 anni proveniente dal Pronto soccorso di Sciacca, vittima di un grave incidente con la bicicletta. Tutto è avvenuto ieri nel nosocomio palermitano quando è arrivato il minore con un gravissimo trauma cranio facciale con fratture dalle ossa frontali, temporali e facciali fino alla base del cranio con "coinvolgimento della massa cerebrale e un quadro complicato da una emorragia extra durale ed esposizione del parenchima cerebrale con grave rischio di meningite", spiegano dal nosocomio di Palermo.

Il Trauma Center lo ha accolto per una prima stabilizzazione dei parametri vitali, coordinata dal Direttore Antonio Iacono, e da lì è subito scattata la fase operativa che ha coinvolto le Unità operative di Chirurgia Maxillo facciale e di Neurochirurgia, dall'equipe medica di Dario Sajeva, Silvana Tumbiolo e Marika Tutino. Il bambino è entrato in sala operatoria in condizoni disperate, ed entro 12 ore dal trauma, è stato sottoposto ad un delicato intervento di ricostruzione cranio facciale da parte di un’equipe multidisciplinare neurochirurgica e maxillo facciale.

"L’intervento ha comportato una osteotomia tridimensionale transcranica del quadrante orbitario ed una sua stabilizzazione corretta. Fondamentale la tempestività, considerato che questi traumi hanno un timing di ricostruzione ristretto per via della rapidità di guarigione in posizione viziata dei legamenti lesi", spiega l'equipe medica che ha seguito il caso.
Stamane al Trauma Center il bambino è stato estubato, ed è in buone condizioni fisiche e cognitive.

"Oltre alla tempestività c’è da sottolineare – spiega il Direttore Generale Walter Messina – l’ottima sinergia di intenti e di operatività fra i diversi componenti del trauma team in un’ottica di gestione aggiornata e coordinata del trauma, che presso, l’Azienda Villa Sofia Cervello, fruisce della cultura introdotta da una realtà assistenziale unica in Sicilia come quella del Trauma Center".

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