Cronaca locale

Palermo, banda di rapinatori finisce in manette

Il fatto è accaduto a Carini. I tre malviventi hanno fatto irruzione con il volto coperto e armati di pistola in un bar e hanno chiuso i dipendenti in uno stanzino

Palermo, banda di rapinatori finisce in manette

Erano in quattro i rapinatori arrestati di notte dai carabinieri di Carini, un Comune in provincia di Palermo. Sono tutti accusati di rapina a mano armata e sequestro di persona.

Si tratta di persone del posto che, con il volto coperto dai caschi integrali ed armati di pistola, hanno rapinato il bar “Soleado” a Villagrazia di Carini, una frazione del paese nel Palermitano. I banditi, che hanno rispettivamente 26, 31, 41 e 50 anni, durante la rapina hanno chiuso i dipendenti del locale in uno stanzino per poter mettere a segno il loro colpo. I militari si sono messi immediatamente sulle tracce dei malviventi allontanatisi dal bar a bordo di due autovetture. I banditi sono stati rintracciati in poco tempo a casa di uno di loro per dividersi il bottino. Oltre 500 pacchetti di sigarette ed una macchinetta cambiamonete con poco meno di mille euro all’interno, questo il risultato della rapina.

I militari, appena hanno fatto irruzione nell'abitazione, hanno subito bloccato il padrone di casa. A quel punto gli altri tre ladri si sono dileguati nelle campagne circostanti l'abitazione, favoriti dall’oscurità della notte. In casa del primo arrestato sono state trovate due pistole a salve, del tutto identiche ad armi vere. L’attività investigativa ha permesso, in poche ore, di individuare i complici, e di arrestarli presso le proprie abitazioni.
Tutti e quattro erano già noti alle forze dell’ordine e sono stati condotti presso il carcere “Pagliarelli” di Palermo, su disposizione del pubblico ministero di turno. Il giudice per le indagini preliminari ha convalidato gli arresti.

Erano in quattro i rapinatori arrestati di notte dai carabinieri di Carini, un Comune in provincia di Palermo. Sono tutti accusati di rapina a mano armata e sequestro di persona. Si tratta di persone del posto che, con il volto coperto dai caschi integrali ed armati di pistola, hanno rapinato il bar “Soleado” a Villagrazia di Carini, una frazione del paese nel Palermitano. I banditi, che hanno rispettivamente 26, 31, 41 e 50 anni, durante la rapina hanno chiuso i dipendenti del locale in uno stanzino per poter mettere a segno il loro colpo. I militari si sono messi immediatamente sulle tracce dei malviventi allontanatisi dal bar a bordo di due autovetture. I banditi sono stati rintracciati in poco tempo a casa di uno di loro per dividersi il bottino. Oltre 500 pacchetti di sigarette ed una macchinetta cambiamonete con poco meno di mille euro all’interno, questo il risultato della rapina.

I militari, appena hanno fatto irruzione nell'abitazione, hanno subito bloccato il padrone di casa. A quel punto gli altri tre ladri si sono dileguati nelle campagne circostanti l'abitazione, favoriti dall’oscurità della notte. In casa del primo arrestato sono state trovate due pistole a salve, del tutto identiche ad armi vere. L’attività investigativa ha permesso, in poche ore, di individuare i complici, e di arrestarli presso le proprie abitazioni.
Tutti e quattro erano già noti alle forze dell’ordine e sono stati condotti presso il carcere “Pagliarelli” di Palermo, su disposizione del pubblico ministero di turno. Il giudice per le indagini preliminari ha convalidato gli arresti.

Sempre a Palermo a settembre scorso un'altra banda di rapinatori è stata sgominata dagli agenti di polizia. Nove le ordinanze cautelari emesse dai gip del tribunale di Palermo e del tribunale dei minorenni. Sono tutti accusati di furti e rapine efferati ai danni degli esercizi commerciali del centro. Tre maggiorenni e due minorenni della banda facevano anche parte di un’associazione a delinquere. Il gruppo era abilissimo nello sfondare le vetrine e le saracinesche e si avvaleva della collaborazione di diversi complici utilizzando scooter rubati e schede telefoniche che servivano solo per organizzare le rapine o i furti.

Due dei malviventi sono finiti in carcere insieme ai tre minori coinvolti nell'inchiesta, come si legge sul quotidiano on line "La Sicilia". A due della banda specializzata in rapine, sono stati assegnati gli arresti domiciliari e per due è scattato l'obbligo di dimora.

Gli arrestati sono tutti di Palermo.

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