Pannella assolda persino Soros e pianta cannabis alla Camera

Marco Pannella è riuscito anche in questo. In una giornata rievocativa come quella di ieri, nella quale i Radicali hanno piantato a Montecitorio semi di cannabis in vasetti, come azione dimostrativa per promuovere la necessità del riconoscimento del diritto dei malati di curarsi con i derivati della cannabis (nel 1975 Pannella si fece anche arrestare per aver fumato uno spinello), il finanziere ungherese e filantropo George Soros (nella foto) si è iscritto al partito. È stato lo stesso Pannella ad annunciarlo su Radio Radicale. Pannella ha sottolineato che Soros «ha voluto iscriversi a questo partito radicale transnazionale, non violento e transpartito» e lo ha fatto mentre definiva il governo Monti «un felice incidente della partitocrazia».

Uno come l’economista-filosofo Soros, definito «l’uomo che distrusse la Banca d’Inghilterra», famoso per aver appoggiato il movimento sindacale polacco Solidarnosc e per aver finanziato i movimenti rivoluzionari in Ucraina, Georgia e Bielorussia, a Pannella mancava proprio.

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