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"Con il Papa solo quattro gatti": bufera sul Tg3

Polemiche sul  servizio del vaticanista Roberto Balducci che ironizza sulle vacanza del Pontefice: "Gli strapperanno un sorriso, almeno quanto i proverbiali quattro gatti che hanno ancora il coraggio e la pazienza di ascoltare le sue parole". La Vigilanza: "Deriva anticlericale". Il Vaticano chiede "rispetto"

"Con il Papa solo quattro gatti": bufera sul Tg3

Roma - Il Tg3 nell'occhio del ciclone. A suscitare la polemica è il servizio del vaticanista della testata della Rai, Roberto Balducci, che ironizza sulle vacanza del Pontefice: "Con lui ci saranno due gatti". E ancora: "Gli strapperanno un sorriso, almeno quanto i proverbiali quattro gatti (forse un po' di più) che hanno ancora il coraggio e la pazienza di ascoltare le sue parole".

La Vigilanza Rai: "Deriva anticlericale" Il vicepresidente della Vigilanza Rai, Giorgio Merlo (Pd), punta il dito contro la "deriva anticlericale" dimostrata ieri dal Tg3 definendola "singolare" e "volgare". "Conosciamo da tempo la correttezza, l’equilibrio e il senso di responsabilità che caratterizzano il Tg3 - premette Merlo in una nota - e, in particolare, del suo attuale direttore Di Bella". "Ora, senza interferire minimamente nell’autonomia editoriale del giornale e senza alcuna polemica di natura confessionale - sottolinea l’esponente del Pd - è singolare ed inconsueto che una testata importante come il Tg3 scivoli in questa anacronistica, e volgare, deriva anticlericale. Un errore o un costume? Non mi pare, al riguardo, che un servizio del genere rientri tra i canoni che presiedono ad un corretto uso del servizio pubblico".

La difesa di Di Bella "La linea editoriale del Tg3 è stata sempre caratterizzata da grande attenzione e rispetto per il magistero della Chiesa e la figura del Pontefice. E mi sento di ribadire tale impegno di fronte alla cortese ma ferma polemica dell’onorevole Merlo", replica il direttore della testata, Antonio Di Bella sottolineando che "un passaggio del servizio di ieri sulle vacanze del Papa può avere indotto l’onorevole Merlo o altri a ritenere che tale rispetto sia venuto a mancare". "Così non è - puntualizza - anche per questo, subito dopo il giornale di ieri sera, prima ancora di qualsiasi polemica, ho richiamato formalmente il vaticanista. Il collega mi ha assicurato che non era sua intenzione ironizzare, o peggio irridere il Pontefice, come d’altronde non ha mai fatto in passato". Di Bella ribadisce "l’impegno del Tg3 a una rinnovata attenzione per le questioni vaticane a al massimo rispetto per la figura del Santo Padre, come d’altronde testimoniato dalla copertura impeccabile di tutte le sue ultime iniziative, in particolare - conclude Di Bella - l’incontro con il presidente Obama cui il Tg3 ha dedicato la rilevanza che meritava".

Il Vaticano chiede rispetto "Prendo atto delle dichiarazioni del direttore del Tg3 Di Bella - replica il portavoce vaticano padre Federico Lombardi - mi auguro quindi che il telegiornale della terza rete sia sempre, come egli dice, effettivamente caratterizzato da attenzione e rispetto per la Chiesa e per la figura del Papa".

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