Papi: il mio «Distraction» più adatto ai bambini

da Milano

«Tv spazzatura, ma con nobiltà». Enrico Papi spiega come sarà la seconda edizione del quiz show Distraction, in onda da questa sera alle 20.30 su Italia Uno. Affiancato dalla bionda tutta curve Natalia Bush (diventata famosa per aver reclamizzato una linea di biancheria intima), Papi esaminerà la cultura generale di sette concorrenti, che dovranno rispondere alle domande senza lasciarsi distrarre, appunto, dagli imprevisti - la distraction - e dagli scherzi un po' folli studiati dagli autori. Proprio la scelta degli imprevisti, la scorsa primavera, ha bollato la prima edizione di Distraction con l'etichetta indelebile di tv spazzatura. Alla conduzione c'era Teo Mammucari e gli ascolti erano favolosi, è vero, ma i concorrenti venivano sottoposti a piccole e vere torture. Nasi spiaccicati su ventilatori in movimento, uova tirate in faccia, sudiciume impiastricciato addosso, nudi integrali di persone anziane, depilazioni a strappo, solletico sotto i piedi a persone appese a testa in giù, caldarroste roventi tra le mani, pallavoliste che schiacciavano il pallone contro i partecipanti. Lo stesso Mammucari è stato accusato di essere troppo volgare e cattivo. «Non ho visto l'edizione condotta da Teo, ma - risponde diplomatico Papi - sembra simile a quelle americane e inglesi, basate soprattutto sul dolore fisico e sui nudi integrali. Io ho deciso di puntare su una comicità più semplice anche perché il mio pubblico è fatto soprattutto di bambini. I concorrenti saranno presi a torte in faccia da una macchina spara-torte fatta costruire apposta, oppure buttati in pozze di fango. Nessun eccesso di crudeltà e volgarità».
Per Papi, difendersi dall'accusa di fare tv spazzatura è una specie di secondo lavoro. Lo era già ai suoi esordi, quando si occupava di gossip, prima in Rai, poi in Mediaset. E negli ultimi tempi le cose non sono migliorate. Il primo round della lite fra Vittorio Sgarbi e Alessandra Mussolini - poi proseguita in altre trasmissioni - fu combattuto proprio a La Pupa e il Secchione, il reality condotto dallo showman insieme con Federica Panicucci lo scorso autunno. L'unico dell'intera stagione ad avere avuto successo. «Quella lite è diventata tv spazzatura a forza di essere ripresa dalle altre trasmissioni. La pupa e il secchione non era un programma trash. Fra me e Federica c'era un'intesa perfetta, quasi miracolosa. Non so se riusciremo a ricrearla. Sempre che a condurre la prossima edizione chiameranno ancora noi». Il dubbio è comprensibile. L'ultima volta che Papi ha fatto fare buoni ascolti a un programma, è stato costretto a mollarlo. Si trattava di Sarabanda, il quiz musicale in onda su Italia Uno fino al 2005. All'epoca impazzava la guerra tra Striscia e i pacchi di Bonolis... «Era un programma molto forte, i suoi ascolti turbavano gli equilibri della rete. Così, mi chiesero di farmi da parte.

La trasmissione chiuse i battenti. Poco dopo me ne andai in America. Sono stato via più di un anno, ho studiato nuovi format e passato del tempo insieme con la mia famiglia... Alla fine positivo, ma spero che una cosa del genere non mi capiti mai più».

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