Da «PattiChiari con l’economia» basi per un futuro da imprenditore

L’iniziativa, rivolta agli studenti, si avvale di specialisti del settore bancario

Da «PattiChiari con l’economia» basi per un futuro da imprenditore

Dalla formazione delle competenze di base all’educazione al risparmio e all’investimento in un’ottica di lungo periodo, dalla comprensione dei differenti prodotti finanziari alla capacità di gestire il debito: sono queste le aree chiave sulle quali si articola l’impegno divulgativo e formativo del Consorzio PattiChiari, che si propone di accrescere il livello di preparazione in materia economico-finanziaria dei clienti delle banche, attuali e potenziali, come un processo di apprendimento continuo, che segue ciascuna persona in un percorso da avviare fin dalla scuola, e che l’accompagna poi costantemente. Poggia su queste basi il nuovo programma «PattiChiari con l’economia» concepito per le classi quarte e quinte delle scuole secondarie superiori che vede potenzialmente coinvolti 200mila alunni e 500mila famiglie. Proposto in mille istituti di 27 città diverse, il percorso didattico prevede di affrontare i temi, tra loro connessi, dell’etica e dell’economia, di familiarizzare con i meccanismi del settore bancario e infine di analizzare la parabola evolutiva di un’impresa. A disposizione degli insegnanti, che possono avvalersi della competenza degli specialisti di 17 banche, un apposito kit per le lezioni, una sezione dedicata del sito www.pattichiari.it contenente le schede informative di approfondimento sulle diverse tematiche e il supporto puntuale del call center.
A coronamento del programma didattico, l’opportunità di tradurre quanto appreso nella definizione di un business plan, con il quale gli studenti di ogni classe potranno partecipare al concorso «Sviluppa la tua idea imprenditoriale». Si tratterà di costruire un progetto che gli esperti delle banche valutino praticabile e, al tempo stesso, candidabile per il finanziamento da parte di un istituto di credito.


Lo spunto può giungere dall’assenza di spazi per i bambini, cui provvedere trasformando un’area degradata, o piuttosto dall'esigenza di assistere gli anziani del quartiere, cui rispondere con la costituzione di una cooperativa di servizi sociali. Giurie locali prima, e una commissione nazionale poi, premieranno la classe capace della migliore idea.

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