Paura di volare ma, soprattutto, paura del Crotone. Perché la vittoria nel recupero sul Novara ha sì riportato entusiasmo nel clan del Varese, ma quello che attende oggi alle 15 i biancorossi di Antonio Sannino (nella foto) è un Crotone in ottima salute con il tecnico Leonardo Manichini che ben conosce pregi e difetti del Varese per averlo affrontato un anno fa alla guida del Lumezzane in Prima Divisione (una vittoria e una sconfitta) e averlo eliminato nella semifinale di coppa Italia. Occhio dunque ai calabresi, anche perché il Varese si presenta allo stadio Scida con una formazione abbastanza problematica.
Sannino ha le scelte obbligate dopo la squalifica di Claiton Dos Santos (espulso per doppia ammonizione contro il Novara e fermato per un turno dal giudice sportivo) e lindisponibilità degli infortunati Neto Pereira e Coly.
Se poi ci aggiungiamo che mancherà anche Mustacchio, che con lUnder di Casiraghi si è ben comportato nella ripresa contro la Bielorussia, allora per il tecnico campano il campanello dallarme suona a più non posso e anche un punticino con un pareggio magari sofferto sarebbe il benvenuto.
In campo andrà il solito schema 4-4-2, con Moreau tra i pali, Pesoli e Carnosa centrali difensivi con Pisano (i due gol al Novara lhanno elettrizzato) e Pugliese sulle fasce; centrali a centrocampo Buzzegoli e Corti con Carrozza e Zecchin sulle corsie esterne con un occhio di riguardo alla fase difensiva, perché il monito di Sannino è: primo non prenderle.
A cercare di fare danni ai rossoblu calabresi ci penserà il duo formato da Ebagua e Cellini. Una sola possibile alternativa: Osuji centrale con Corti a destra e Carrozza a sinistra.
Ma siccome squadra che vince non si tocca, il ventenne talentuoso centrocampista nigeriano potrebbe invece partire dalla panchina e in campo andrebbero gli stessi (Dos Santos ovviamente escluso) che hanno compiuto limpresa di battere il Novara.
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