Ci sarà anche il sindaco Moratti in piazza assieme al Pdl per manifestare la sua solidarietà al premier. Comincia infatti dalla Lombardia la levata di scudi a favore del governo: un mese di mobilitazioni caratterizzato da quattro fine settimana «tematici» con incontri, gazebo, momenti di confronto nelle piazze e nelle strade. Per dire cosa è stato fatto, snocciolare i numeri sull’attività del premier e della sua squadra, al di là di scandali e di accanimenti mediatici.
Una sorta di operazione verità con l’obbiettivo principale, come puntualizza il ministro Ignazio La Russa, coordinatore del Pdl, di «mostrare ai cittadini quello che ha fatto il governo, la capacità di Berlusconi di evitare le elezioni anticipate in un momento in cui sembra più facile parlare di altre vicende che nulla hanno a che fare con la politica».
Non è stato lo scandalo Ruby a spingere il Pdl alla piazza, anche se le accuse contro il premier inducono i pidiellini a fare quadrato attorno al loro leader. Gli eventi pubblici erano già stati programmati da tempo ma i coordinatori del partito sono convinti che ora la vicenda di Ruby e dell’accanimento della magistratura contro il premier porteranno ancora più gente in piazza assieme ai consiglieri comunali, provinciali, regionali, insieme ai simpatizzanti e ai tesserati. «Tutto questo - spiega La Russa - inciderà sicuramente sul numero e sull’intensità della partecipazione. Gli eventi cominceranno il prossimo week end, con una due giorni dedicata «a far conoscere ai cittadini quanto fatto dal governo». Seguirà poi un incontro dedicato al federalismo. Nel week end successivo, quello tra i 4 e il 5 febbraio, si parlerà di Expo e di come ci si sta preparando all’evento. E infine ci saranno manifestazioni sul tema della sicurezza e dell’immigrazione.
Tra i partecipanti alle manifestazioni anche il sindaco Moratti: «Esprimo il mio totale disappunto per la campagna diffamatoria contro Silvio Berlusconi - spiega il sindaco -. Sono costernata nel vedere riportare su un quotidiano una mia dichiarazione sulla prostituzione, rilasciata a margine di un convegno dedicato alle donne, decontestualizzata, manipolata e strumentalizzata per fini politici, per attaccare il capo del Governo al quale esprimo la mia vicinanza e solidarietà personale e politica».
Anche il coordinatore e presidente della provincia di Milano Guido Podestà si dichiara scandalizzato: «Mi sono meravigliato e indignato nel vedere che sui principali giornali la situazione di Tunisi è relegata in quattordicesima pagina, mentre abbiamo una situazione tutta da chiarire e che mi sembra una strumentalizzazione mediatica che riempie le prime otto pagine». Secondo Podestà «il Paese ha bisogno di continuità e quindi è giusto quello che fa Berlusconi nel portare avanti un governo che ha fatto tanto anche resistendo alle sollecitazioni dei nostri alleati della Lega che preferirebbero andare al voto».
Anche Formigoni si pronuncia sul caso Ruby. E fa una constatazione.
Il Pdl si mobilita: "Mostreremo ai cittadini il lavoro del governo"
Il centrodestra pronto a un mese di iniziative in difesa dell’esecutivo. In piazza anche il sindaco: "È in atto una campagna diffamatoria"
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