«Penati sindaco? Siamo alla follia»

«Il riformismo non è il ritorno della Milano da bere, non è il Psi con i suoi eredi e parenti né chi si sente riformista solo perché ama i frizzanti luoghi del potere. Gli abusivi vanno sfrattati». A parlare del centrosinistra è Nando Dalla Chiesa, leader provinciale della Margherita, che guarda con crescente preoccupazione ai movimenti in corso per incoronare un candidato sindaco «con l’etichetta riformista». Dopo l’ennesimo no di De Bortoli, l’attenzione è tornata su Filippo Penati. Dalla Chiesa ritiene la possibile candidatura del presidente della Provincia «una proposta istituzionalmente e politicamente irricevibile». E accusa: «Rilevo che gli stessi ambienti che si sono scatenati per Veronesi adesso si stanno scatenando per Penati. Se questa è la loro cultura riformista e il loro senso delle istituzioni, siamo alla follìa». Dalla Chiesa critica le primarie chieste dai Ds: «Sono sembrate uno scatto di nervi dei Ds nel giorno del rifiuto di Veronesi.

Non abbiamo bisogno di riti plebiscitari né di fare la conta tra i partiti». Certe scelte andrebbero compiute dal Cantiere della società civile: «Lo abbiamo aperto solennemente con una cerimonia a Palazzo Marino e poi è stato messo in frigorifero».

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