Perché la Chiesa non condanna B.

Perché la Chiesa non si allinea al­la sinistra e come una Mercega­glia qualsiasi non sfiducia Berlusco­ni per i suoi peccati? Provo a rispon­dere. Perché la Chiesa non vuol en­trare nel gioco politico e spaccare i suoi fedeli

Perché la Chiesa non condanna B.

Perché la Chiesa non si allinea al­la sinistra e come una Mercega­glia qualsiasi non sfiducia Berlusco­ni per i suoi peccati? Provo a rispon­dere. Perché la Chiesa non vuol en­trare nel gioco politico e spaccare i suoi fedeli. Perché la Chiesa distin­gue tra peccati e reati, tra problemi morali che riguardano le coscienze di ciascuno e problemi politici che ri­guardano il paese. Perché la Chiesa non può essere tacciata di ingerenza ogni volta che difende la famiglia, i costumi, la vita e poi invocata dagli stessi censori quando deve scomuni­care Berlusconi. Perché la Chiesa ha avuto guai in casa con la pedofilia. Perché la Chiesa sa che la corruzio­ne morale del nostro Paese ha radici più profonde e occidentali e non si può ridurre a un uomo. Perché la Chiesa sa che quelle radici affonda­no nella società permissiva e nichili­sta, laicista e anticlericale, di cui ulti­mo effetto fu il modello Zapatero, co­sì esaltato da chi ora chiede l'inter­vento della Chiesa.

Perché la Chiesa sa quanto odio riceve da quella par­te, che massacra la Chiesa sulla pedo­filia e sull'8 per mille, deride la fede come ignoranza e superstizione, si infervora per le tesi miniprotestanti di Mancuso che vogliono liberare il rapporto tra Io e Dio dalla mediazio­ne della Chiesa; la stessa parte che con Eco insulta Ratzinger sul piano della filosofia ed elogia un libretto, Mai ali che volano in alto, con pesan­ti allusioni pedofile al Papa. E poi la Chiesa sa che gli uomini passano, confida nel tempo e punta all'eterni­tà. Sic transit...

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