Addio a Burt Bacharach, il re della musica da Oscar

Il mondo perde uno tra i più grandi compositori del secolo scorso

Addio a Burt Bacharach, il re della musica da Oscar

Il leggendario cantante e compositore pop Burt Bacharach si è spento per cause naturali a Los Angeles all'età di 94 anni. Il gigante della musica che ha vinto tre premi Oscar e sei Grammi Award, le sue canzoni sono state registrate da più di mille artisti diversi a testimonianza della sua grandezza.

Interprete del pop romanticismo

Da molti considerato uno tra gli ultimi compositori romantici, negli gli anni '60 fu certamente il primo a creare un genere che miscelava armonie ed eleganza: Bacharach è stato anche un arrangiatore, direttore e producer che è riuscito a rendere i suoi lavori universali e amati da tutti. Tra i più grandi successi si ricodano alcuni titoli immortali: da "I'll never fall in love again" a "I say a little prayer", "Make it easy on yourself", "Reach out for me", "Anyone who had a heart", "The look of love", "What the world needs now is love" e "Painted from memory", ha dominitato la musica pop del XX secolo.

I suoi pezzi sono stati cantati dai più grandi gruppi musicali come i Beatles ma anche da solisti del calibro di Aretha Franklin e Tom Jones. Molti suoi componimenti sono diventati colonne sonore di film come "Ciao Pussycat" (1965) e "Casino Royale" della saga di James Bond nel 1967. Come detto, i suoi tre Oscar furono vinti nel 1970 per la colonna sonora di "Butch Cassidy" e per la canzone "Raindrops Keep Fallin' on My Head" (condivisa con David Hall). Nel 1982 con la moglie Carole Bayer Sager si aggiudicò l'Oscar per "Best That You Can Do", che faceva parte del tema di "Arthur". Negli ultimi 70 anni sono stati solo una manciata gli artisti che hanno provato a concorrere con il suo genio: come ricorda AdnKronos, la sua interprete preferita fu Dionne Warwick quasi sempre in coppia con il paroliere Hal David.

Fenomeni del calibro di Elvis Presley e Frank Sinatra, ad esempio, hanno creato cover sulle sue canzoni: per intenderci, soltanto "Walk On By" è stata reinterpretata da decine di cantanti e gruppi. Bacharach era così importante che andava spesso come ospite alla Casa Bianca: Obama gli consegnò il Premio Gershwin (era il 2012) per la gratitudine di aver cantato "Walk on By" durante un comizio in campagna elettorale.

Americano di Kansas City, nacque il 12 maggio 1928 da una famiglia di discendenti di ebrei tedeschi: i suoi studi iniziano alla McGill University e proseguono alla Mannes School of Music.

Negli anni '50 esordì come pianista per poi diventare arrangiatore, direttore e ricoprire numerosi altri ruoli in ambito musicale che lo hanno fatto diventare la leggenda che era anche da vivo. Tra gli interpreti italiani, le canzoni di Bacharach furono cantate anche da Adriano Celentano, Ornella Vanoni, Mal e Gianni Morandi per citare i più famosi.

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