
Sconvolgente rivelazione circa il rapporto fra Alex Britti e l'ex compagna Nicole Pravadelli. Stando agli ultimi rumors, la donna avrebbe cercato di spiare il cantautore per ottenere delle prove della sua infedeltà. I due sono separati dal 2019 e hanno un figlio di otto anni, Edoardo, nato nel 2017. A quanto pare dopo la separazione i rapporti non si sono rivelati idilliaci.
Sembra che la Pravadelli sospettasse che Britti avesse una relazione con un'altra donna. A tre anni dalla separazione, dunque, avrebbe registrato l'ex marito per cercare di ottenere del materiale compromettente. Per fare ciò, si sarebbe serviva di una baby cam, ossia quei monitor impiegati per controllare i bambini nella culla. Nel maggio del 2022, dunque, sarebbero state effettuate delle riprese non autorizzate. Il fatto è emerso grazie a dei controlli della pm Caterina Sgrò, allertata dal giudice che si sta ancora occupando della causa per l'affidamento del figlio della coppia. Il magistrato, infatti, era rimasto insospettito dal materiale prodotto dalla donna in sede di procedimento.
Dalle verifiche sono emersi i filmati ottenuti mediante baby monitor, e adesso Nicole Pravadelli risulta indagata per interferenza illecita nella vita privata. Servendosi della piccola telecamera, la donna era riuscita a controllare l'ex marito, sfruttando la possibilità di seguire tutto da remoto, sul proprio computer. A quanto pare la baby cam era stata installata in casa da Britti e Pravadelli al fine di controllare il loro bambino. La donna conosceva ancora le password, che Britti non aveva pensato di sostituire. Stando alla ricostruzione degli inquirenti, la Pravadelli avrebbe così approfittato di un momento in cui il cantante non era presente per entrare in casa e puntare la videocamera in corridoio. Tutto questo per sorprendere l'ex compagno in possibili flirt da riportare poi al giudice.
Un caso davvero controverso, che non mancherà certo di far discutere.
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Con riferimento all’articolo di cui sopra, per conto della signora Nicole Pravadelli si precisa quanto segue. La signora Pravadelli ha sempre agito a tutela dell’interesse superiore del figlio minore e nell’adempimento di un dovere e obbligo genitoriale. L’istanza a cui era allegato il video in questione era finalizzata a chiedere solo un’anticipazione dell’udienza presidenziale nel procedimento civile di affido e mantenimento del minore, nonché la trattazione in presenza di tale udienza. Si precisa che le immagini, oggetto del video, sono state riprese nella casa familiare, in cui ancora convivevano entrambi i genitori, nelle more del provvedimento anche di assegnazione dell’immobile. La signora Pravadelli non ha mai richiesto l’affido esclusivo del figlio, né ha mai chiesto di allontanarlo dal padre; ha sempre sostenuto la necessità di un affido condiviso.
Per quanto riguarda il procedimento penale, attualmente in corso, che trae origine solo da una denuncia-querela sporta dal signor Britti nei confronti della signora Pravadelli, vige il principio di non colpevolezza, ai sensi dell’articolo 27 della Costituzione e la signora Pravadelli sta esercitando il proprio diritto di difesa al fine di provare la sua non responsabilità.Avv. Luisa De Martino