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"Così è umiliante". Hunter Schafer di Euphoria dice basta ai ruoli trans

L’attrice e modella transgender ha rivelato di aver declinato decine di ruoli: “Voglio solo essere una ragazza”

"Così è umiliante". Hunter Schafer di Euphoria dice basta ai ruoli trans

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Hunter Schafer è considerata una delle modelle transgender più rivoluzionarie nel mondo della moda, ma negli ultimi anni ha conquistato grande popolarità anche grazie alla recitazione. Il boom è arrivato grazie al personaggio di Jules Vaughn nell’acclamata serie “Euphoria”: l’interpretazione nei panni di una ragazza transgender ha spinto molti addetti ai lavori a offrirle ruoli simili tra grande e piccolo schermo, proposte tutt’altro che apprezzate dalla Schafer. Intervistata dalla rivista GQ, la giovane ha affermato senza troppi giri di parole di non voler più interpretare ruoli trans.

Essere conosciuta semplicemente come attrice transgender è "umiliante per me e per quello che voglio fare", afferma Schafer. Presto protagonista del film “Cuckoo”, l’interprete ha sottolineato di aver rifiutato molte offerte per ruoli transgender: "So di essere una delle persone transgender più famose nei media al momento, e sento una responsabilità, forse anche un po’ di colpa, per non essere più un portavoce”. Ma le sue priorità sono chiare: “Credo davvero che non farne il fulcro di ciò che sto facendo mi permetterà di andare avanti e fare cose incredibili, nell'interesse del 'movimentò, molto più di quanto non farebbe parlarne continuamente".

Emblematico il tentativo dell’attrice di evitare del tutto l’uso della parola trans nelle interviste. “Appena la dico, esplode tutto”, ha spiegato Hunter Schafer, che ha ammesso di aver superato grandi ostacoli per raggiungere i suoi traguardi: “Ho lavorato così duramente per arrivare al punto in cui sono, superando questi punti davvero difficili della mia transizione e ora voglio solo essere una ragazza e finalmente andare avanti”. Basta etichette, con buona pace di chi all’interno della comunità arcobaleno tende a bollare tutto pur di piazzare delle bandierine.

Una presa di posizione netta, destinata a fare discutere anche perché si tratta di uno dei punti di riferimento della comunità trans nel mondo dello spettacolo americano.

Seguiranno aggiornamenti.

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