"Divorata dai cannibali": il commento choc del regista horror su Greta Thunberg

Greta Thunberg è stata aggredita verbalmente da Eli Roth sui social: ecco cosa avrebbe detto il regista horror

"Divorata dai cannibali": il commento choc del regista horror su Greta Thunberg
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Il regista Eli Roth è nel centro della bufera dopo un commento choc fatto all'indirizzo di Greta Thunberg. Come è noto, la giovane attivista per il cambiamento climatico e i diritti umani è stata fermata dall'esercito israeliano mentre si trovava in mare sulla nave Madleen per portare degli aiuti a Gaza. Come ha riportato A Shot Magazine, condividendo un post sul proprio account Instagram, Eli Roth avrebbe reagito con estrema violenza alle dichiarazioni con cui Greta Thunberg ha spiegato di essere stata "rapita dall'esercito israeliano".

Il magazine ha condiviso uno screenshot di una presunta storia di Eli Roth, in cui il regista e attore (apparso nei panni dell'Orso Ebreo nel film Bastardi senza gloria dell'amico Quentin Tarantino) ha condiviso un post in cui c'era scritto: "Non sei stata rapita, Greta. Hai oltrepassato un zona di guerra attiva. Eri stata avvisata. Ripetutamente". A far scoppiare la polemica, però, sono state le parole che il regista ha aggiunto al post. Riferendosi sempre a Greta Thunberg, Eli Roth ha aggiunto: "Dovrebbe essere divorata dai cannibali". Una frase terribile e piena di violenza, che sembra richiamare alla mente proprio uno dei film più famosi della produzione di Eli Roth, The Green Inferno, pellicola horror incentrata proprio su un gruppo di ragazzi che, inoltrandosi in una "zona proibita" finivano per essere vittime di un rituale cannibale. Non contento di quanto scritto, stando a quello che si legge su World of Reel, Eli Roth ha continuato ad attaccare le parole di Greta Thunberg, scrivendo in una storia, ""se hai postato la propaganda antisemita di Greta, per me sei morto."

Dichiarazioni così forti e così dirette non potevano che far nascere un sentimento di odio nei confronti del regista, che si è visto sommerso da un'onda di risentimento. Sotto il suo post più recente su Instagram, ad esempio, si leggono frasi come "se fossi al posto tuo mi vergognerei" o "sei una truffa senza talento", c'è chi gli ricorda che si trova sul lato sbagliato della storia, a chi invece lo invita a smettere di fare "film di mer*a"" e di finirla di "supportare un genocidio". Una valanga d'odio che sottolinea anche il periodo nero nella carriera di Eli Roth, che dopo aver realizzato film diventati di cult, è reduce da uno dei peggiori flop della sua lunga carriera, Borderlands, in cui è stato sostituito alla regia.

Al momento sarebbe impegnato con il sequel del film horror Thanksgiving, ma bisogna vedere quali mosse intraprenderà la produzione dopo queste dichiarazioni così violente che tanto poco piacciono ai social e, dunque, al pubblico a cui i film sono destinati.

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